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La ballade de Willy Brouillard

Renaud
Language: French


Renaud

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Renaud, La ballade de Willy Brouillard


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[1994]
Paroles et musique de Renaud Séchan
Parole e musica di Renaud Séchan
Album "A la belle de Mai"

bld


Una canzone dedicata a un poliziotto da Renaud? Ebbene, sì. Ma alla sua maniera, certamente. Un povero poliziotto di periferia che va a fare il suo lavoro per mangiare, e viene quasi a mente il vecchio slogan: "La disoccupazione t'ha dato un bel mestiere, mestiere di merda, carabiniere", oppure le controverse parole di Pier Paolo Pasolini sui "carabinieri figli del popolo", scritte all'indomani degli scontri di Valle Giulia del 1. marzo 1968. In ogni caso, in una raccolta di "Canzoni contro la guerra", antimilitariste e pacifiste, una canzone come questa non poteva mancare. Introduce, perché no, un'angolazione di cui non è possibile oggettivamente non tenere conto; e farlo con le parole di questa (bellissima) ballata di Renaud è certamente il modo migliore.

Il nome Willy Brouillard ("Willy Lanebbia") esiste per davvero. Solo che non era, in origine, di un poliziotto. Era quello di un piccolo delinquente la cui storia era stata raccontata da qualcuno a Renaud. Non appena lo sentì, Renaud esclamò: "Un nome così è già il titolo di una canzone!". Ma diventò un flic [RV]
C'est la nuit sur la banlieue
Willy ouvre enfin les yeux
Y s'était pieuté à l'aube
Peut-être un peu fracass'
Il se lève, se lave, se fringue
Son blouson et son flingue
Il a mal au ch'veux, tant pis,
Le v'là parti

Ronde de nuit
Dans les ruelles noires
Drôle de vie
Pour Willy Brouillard
Le flicard

Baston au Voltigeur
Pas bon, j'irai t't'à l'heure
J'fais pas l'poids tout seul sans les potes
Pis j'ai pas mes menottes
Direction l'Intermarché
Hier soir ils l'ont pillé
Rien à signaler tout est calme
Y a rien qui crame

Ronde de nuit
Au milieu des barbares
Drôle de vie
Pour Willy Brouillard
Le flicard

Quand il était p'tit y voulait faire
Gardien de square comme son grand-père
Voulait vivre entouré d'minots
Protéger les p'louses les moineaux

Ben y vit entouré d'béton
Au milieu d'une jungle à la con
Y protège l'Etat, les patrons
Ceux qui r'fourguent la came aux nistons

Pourquoi il a choisi
La loi, pas les bandits ?
Pourquoi son vieux l'a déshérité
Quand il a signé ?
Il a jamais fait d'mal à une mouche
Même à une noire, une louche
Il a choisi entre deux galères
Celle où tu bouffes

Ronde de nuit
Sous les néons blafards
Drôle de vie
pour Willy Brouillard
Le flicard

On va quand même pas pleurer
Y'en a des plus paumés
Où t'as vu qu'j'allais faire une chanson
A la gloire d'un poulet ?
Ça s'rait vraiment l'monde à l'envers
Le fond de la misère
Est-c'qu'on peut mettre de la musique
Sur la vie d'un flic ?

Contributed by Riccardo Venturi - 2005/4/26 - 09:52



Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
26 aprile 2005

La versione è stata un po' "adattata" in alcuni punti, a partire dal titolo.
LA BALLATA DI WILLY LANEBBIA

E' notte in periferia
Willy alla fine apre gli occhi,
Era andato a letto all'alba
Forse un po' sfinito
Si alza, si lava, si veste
La giacca e la pistola
Gli fan male i capelli, peggio per lui,
Ecco che è partito

Pattuglia notturna
Nei vicoli scuri
Che cazzo di vita
Per Willy Lanebbia
Lo sbirro.

Una rissa al bar da Mario,
oh cavolo, ci vado subito,
Non ce la fo da solo senza i colleghi
E peggio che mai, non ho le manette
Direzione Ipercoop
Ieri sera l'hanno svaligiata
Niente da segnalare, tutto è calmo
Non c'è niente che brucia

Pattuglia notturna
In mezzo ai barbari
Che cazzo di vita
Per Willy Lanebbia
Lo sbirro

Quando era piccolo voleva fare
Il guardiano dei giardini pubblici, come suo padre
Voleva vivere attorniato da mocciosi
Proteggere i prati e i passerotti

E ora vive circondato dal cemento
Dentro una giungla maiala
E protegge lo stato e i padroni,
quelli che spacciano la roba ai ragazzini

Perché ha scelto
La legge e non i banditi?
Perché il suo vecchio lo ha diseredato
Quando ha messo la firma?
Non ha mai fatto male a una mosca
Nemmeno a una nera, a una brutta,
Ha scelto fra due galere
Quella dove si mangia

Pattuglia notturna
Sotto i neon lividi
Che cazzo di vita
Per Willy Lanebbia
Lo sbirro

Ma comunque non si piangerà,
Ce ne son di più sballati,
E dove hai visto che stavo per fare
Una canzone in onore d'un pulotto?
Sarebbe davvero il mondo alla rovescia,
Il fondo della miseria,
Si può mettere in musica
La vita di uno sbirro?

2005/4/26 - 10:10




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