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Dai monti di Sarzana

anonimo
Lingua: Italiano


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(1944)
Inno del battaglione partigiano anarchico "Lucetti"

Gino Lucetti [1900-1943].
Gino Lucetti [1900-1943].
IL BATTAGLIONE "LUCETTI"

Il Battaglione Lucetti è stata una formazione partigiana anarchica operante nei dintorni di Massa.

Nella Lunigiana e nella zona di Carrara operavano, con circa un migliao di combattenti, queste formazioni libertarie:" G.Lucetti", "Lucetti bis" , "M.Schirru", "Garibaldi Lunense", "Elio", "Sap" "R.Macchiarini", Sap-Fai.

In altre zone pur essendovi formazioni autonome, vedi Genova, ad esempio, e non solo Genova ovviamente, gli anarchici, numericamente non trascurabili, confluirono in buon numero nelle Brigate d'assalto Garibaldi,(ricordiamo che Emilio Canzi era il comandante militare unico della XIII zona operativa a Piacenza), e nelle formazioni di Giustizia e Liberta': nello specifico di Roma molti anarchici militavano in quest'ultima formazione comandata da Vincenzo Baldazzi,legato da rapporti di antica amicizia con Errico Malatesta. Sempre a Roma Raffaele De Luca ,anarchico, in quel momento vicino alle posizioni della sinistra comunista non del PCI è uno dei capi e fondatori di Bandiera Rossa Roma.

I precedenti storici del tessuto sociale di Carrara portano alla conseguenza che la presenza in zona di formazioni anarchiche partigiane autonome fosse la più alta di tutta Italia.

La "Lucetti" è messa in luce nel libro "Il coraggio del pettirosso" di Maurizio Maggiani ed è una della tante formazioni anarchiche di cui la bibliografia di massa ha dato scarse informazioni. Secondo Maggiani non ci riuscirono i nazi-fascisti a portarli giù dalle montagne i partigiani della "Lucetti", bensì i carabinieri dopo la Liberazione.

Il nome della formazione è stato dedicato a Gino Lucetti, ex Ardito assaltatore, nativo di Carrara, decorato della prima guerra mondiale che mise in atto uno dei soli due attentati (con quello di Violet Gibson) a Benito Mussolini che ebbero la possibilità di concludersi con successo. Fin dall'inizio del secolo con lo svilupparsi del movimento operaio,nel settore dell'estrazione e della lavorazione del marmo, Carrara si puo' considerare la patria del social-comunismo di matrice libertaria e l'antifascismo locale è strettamente legato a questa matrice.

La provincia di Carrara con le vicine di La Spezia, Pisa e Livorno, fu uno dei principali obiettivi degli attacchi squadristici degli anni '20 con relative difese da parte delle formazioni di difesa proletaria e degli Arditi del Popolo,in cui le prime si amalgamarono in gran parte,esempio ne siano i fatti di Sarzana. Anche sotto il regime l'antifascismo di Carrara non si spense nonostante, per converso, la presenza di fascismo affermato, di quelli che durante il ventennio furono i tristemente chiamati carrarini, ovvero gli squadristi di Carrara, al servizio dei grossi industriali del marmo che con il fascismo videro incrementare la estrazione e la lavorazione del materiale a causa delle mire imitatrici degli splendori imperiali romani da parte del regime fascista. I 'carrarini' durante gli anni '20 erano fra le milizie più mobili dello squadrismo fascista: ad esempio parteciparono sia all'attacco della camera del Lavoro di Genova che di Parma: dopo l'8 settembre del 1943 le truppe tedesche erano in procinto di disarmare i soldati Italiani della caserma Dogali di Carrara per cui diversi anarchici di Carrara, guidati da Romualdo Del Papa, intervenirono impossessandosi di armi in modo tale da strutturare le prime brigate partigiane. Nello specifico della "Lucetti", si costituisce inizialmente nalla cava di Lorano. La brigata partigiana avrà come comandante Ugo Mazzucchelli. Quest'ultimo,nel proseguio che portera,dopola Liberazione alla riorganizzazione della FAI è legato da rapporti di amicizia e militanza politica ad un altro personaggio di grossa caratura nell'antifascimo anarchico del carrarese Umberto Marzocchi.

it.wikipedia
Momenti di passione,
Giornate di dolore
Ti scrivo, cara mamma,
Domani c'è l'azione
E la Brigata Nera
Noi la farem morir.

Dai Monti di Sarzana
Un dì discenderemo,
All'erta, Partigiani
Del battaglion "Lucetti"

Il battaglion "Lucetti"
Son libertari e nulla più,
Coraggio e sempre avanti!
La morte e nulla più.

Bombardano i cannoni
E fischia la mitraglia,
Sventola l'anarchica bandiera
Al grido di battaglia

Più forte sarà il grido
Che salirà lassù,
Fedeli a Pietro Gori
Noi scenderemo giù.


Lingua: Inglese

Versione inglese di Riccardo Venturi
(2000)
FROM THE MOUNTAINS OF SARZANA

Moments of passion,
Days of sorrow:
I write you, dear mother,
That we'll move tomorrow
And the Black Brigade
We're ordered to destroy

From the mountains of Sarzana
We'll get downhill one day
Look out, you Partisans
Of Lucetti Battalion!

The Lucetti Battalion,
They're only Libertarians:
Don't be afraid! Let's move!
Death is waiting for us!

The guns are bombing,
The machine-gun is roaring,
The Anarchist flag flutters
With the battle cry!

And our cry will be louder,
It will be heard in the sky,
Faitfhul to Pietro Gori
We shall get downhill.



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