Admira raccoglieva
sassi e fiori lungo la Sava
con gli occhi di Boško negli occhi
che contro tutto e tutti la guardava
Boško un altro Dio, un'altra gente
la pelle di un più leggero chiarore
ma l'identica voglia di raccoglierle fiori
l'identico amore
oltre il ponte la neve
non macchia di rosso
e d'inverno è candida e lieve
e bianca come la tua pelle Bôsko
e di notte puoi ancora fermarti
a guardare le stelle
oltre il ponte nel vento
non crepita più la mitraglia
e non sa di battaglia
gli puoi affidare
una lettera, un sogno d'amore
gli puoi sussurrare
ma il ponte è lungo, il ponte è lontano
e non si passa in due per mano
il ponte è lungo ma già scende il sole
e i soldati non sparano più
nel giorno che muore
Admira, pelle di pruno
occhi di mandorle amare
che non hanno mai visto la pace, o l'hai vista
e non sai ricordare
Boško, mio unico amore
disertore di un odio nemico
dimmi tu se c'è un posto che il sole non sanguina
ed il fuoco ci è amico
oltre il ponte le dita
non si allacciano solo ai fucili
a strappare la vita
oltre il ponte le dita
si allacciano ancora a guardare
la Sava fiorita
oltre il ponte si muore
abbracciati soltanto d'amore
le labbra ed il cuore
san guardare
al di là della guerra e del male
sanno ancora parlare
ma il ponte è lungo e non è lontano
amore mio, adesso corriamo
ma il ponte è lungo e ci separiamo
ma appena di là
ridammi la mano...
Admira e Boško
lei musulmana, lui serbo ortodosso
furono uccisi sul ponte di Vrbanja in Bosnia
nel maggio del 1993
mentre cercavano di fuggire insieme dalla guerra
i loro corpi rimasero stesi abbracciati sul ponte
li portarono via otto giorni più tardi
...quando cessò il fuoco.
sassi e fiori lungo la Sava
con gli occhi di Boško negli occhi
che contro tutto e tutti la guardava
Boško un altro Dio, un'altra gente
la pelle di un più leggero chiarore
ma l'identica voglia di raccoglierle fiori
l'identico amore
oltre il ponte la neve
non macchia di rosso
e d'inverno è candida e lieve
e bianca come la tua pelle Bôsko
e di notte puoi ancora fermarti
a guardare le stelle
oltre il ponte nel vento
non crepita più la mitraglia
e non sa di battaglia
gli puoi affidare
una lettera, un sogno d'amore
gli puoi sussurrare
ma il ponte è lungo, il ponte è lontano
e non si passa in due per mano
il ponte è lungo ma già scende il sole
e i soldati non sparano più
nel giorno che muore
Admira, pelle di pruno
occhi di mandorle amare
che non hanno mai visto la pace, o l'hai vista
e non sai ricordare
Boško, mio unico amore
disertore di un odio nemico
dimmi tu se c'è un posto che il sole non sanguina
ed il fuoco ci è amico
oltre il ponte le dita
non si allacciano solo ai fucili
a strappare la vita
oltre il ponte le dita
si allacciano ancora a guardare
la Sava fiorita
oltre il ponte si muore
abbracciati soltanto d'amore
le labbra ed il cuore
san guardare
al di là della guerra e del male
sanno ancora parlare
ma il ponte è lungo e non è lontano
amore mio, adesso corriamo
ma il ponte è lungo e ci separiamo
ma appena di là
ridammi la mano...
Admira e Boško
lei musulmana, lui serbo ortodosso
furono uccisi sul ponte di Vrbanja in Bosnia
nel maggio del 1993
mentre cercavano di fuggire insieme dalla guerra
i loro corpi rimasero stesi abbracciati sul ponte
li portarono via otto giorni più tardi
...quando cessò il fuoco.
inviata da Riccardo Venturi - 29/3/2005 - 03:49
Questa poesia é stata scritta nel 1993 e nel 1999 si é classificata al 2° posto nel Concorso Nazionale di Poesia "Fazio degli Uberti", patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pisa.
Chi volesse leggere altre mie poesie contro la guerra e di impegno sociale (accanto ad altre più egocentriche e narcisiste come affermava Pasternak) può visitare il seguente link:
www.poetare.it/santoro.html
Le poesie possono essere liberamente utilizzate per altri siti o per letture di gruppo.
BASTA SOLTANTO DARNE COMUNICAZIONE ALL'AUTORE SOLO PER FINI CONOSITIVI E STATISTICI.
Ai più giovani consiglio anche la lettura del racconto "Gino" (una specie di diario di guerra, autentico, nei campi di lavoro tedesco durante l'ultima guerra) pubblicato sempre dal sito poetare.it, però nella pagina dei miei racconti.
A tutti buona lettura
Santoro Salvatore Armando
s.a.santoro38@tiscali.it
(No, spam...per favore)
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BASTA SOLTANTO DARNE COMUNICAZIONE ALL'AUTORE SOLO PER FINI CONOSITIVI E STATISTICI.
Ai più giovani consiglio anche la lettura del racconto "Gino" (una specie di diario di guerra, autentico, nei campi di lavoro tedesco durante l'ultima guerra) pubblicato sempre dal sito poetare.it, però nella pagina dei miei racconti.
A tutti buona lettura
Santoro Salvatore Armando
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Santoro Salvatore Armando - 6/4/2005 - 00:36
Il portale che pubblica tutte le mie poesie è stato modificato in:
www.poetare.it/santoro/santoro5.html (e pagine precedenti)
Salvatore Armando Santoro
La mia nuova email è santoro30001938@libero.it
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Salvatore Armando Santoro
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Il numero delle poesie è aumentato e su poetare.it è stata aggiunta una nuova pagina
www.poetare.it/santoro/santoro6.html (e pagine precedenti)
Email: armandosal3000@gmail.com
Tel. 3713757415
Salvatore Armando Santoro - Montieri (GR) e Donnas (AO)
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Salvatore Armando Santoro - Montieri (GR) e Donnas (AO)
Salvatore Armando Santoro - 8/3/2023 - 04:40
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Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate scolastiche mai vissute
a sfogliare un abbecedario che nessuno mai leggerà.
Sogni d'una vita diversa
e d'una vecchiaia serena,
gioiosamente vissuta,
guardando le rughe lente spuntare
e le mani lievi inseguire
il gioco delle vene sulla pelle
che il tempo ricama in silenzio.
Il sole accarezza un dramma che non conosce pietà,
mentre i sogni si dileguano
lungo le sponde melmose d'un fiume mai attraversato.
Incuranti le mosche cantano il loro ritornello,
svolazzando sugli occhi di quei corpi immobili,
ormai fuori dal tempo.
(Poesia di Salvatore Armando Santoro)
A Admira e Boško è dedicato questo sito in lingua inglese.
Admira e Bosko, conosciuti anche come "Romeo e Giulietta di Sarajevo", vennero uccisi insieme nel tentativo di fuggire insieme dall'assedio di Sarajevo. Una storia d'amore tragica, ovvero l'amore che cerca di sopravvivere alla guerra e la folle, inumana, avventura senza ritorno della guerra che si frappone a distruggere ancora una volta i sogni degli umani ... canzone scritta e pubblicata nel 1996 in "Finchè c'è un porto ancora" e, nella nuova versione riarrangiata, nel 2003 per il CD dei musicisti veneti contro la guerra "Mi no vao a combatar" viene ora ripubblicata in singolo nel 2022, di fronte al riapparire ancora una volta dello spettro della guerra nel cuore dell'Europa.