Por detrás de mi voz
– escucha, escucha –
otra voz canta.
Viene de atrás, de lejos;
viene de sepultadas
bocas, y canta.
Dicen que no están muertos
– escúchalos, escucha –
mientras se alza la voz
que los recuerda y canta.
Escucha, escucha;
otra voz canta.
Dicen que ahora viven
en tu mirada.
Sostenlos con tus ojos,
con tus palabras;
sostenlos con tu vida
que no se pierdan,
que no se caigan.
Escucha, escucha;
otra voz canta.
No son sólo memoria,
son vida abierta,
continua y ancha;
son camino que empieza.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
Dicen que no están muertos;
escúchalos, escucha,
mientras se alza la voz
que los recuerda y canta.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
No son sólo memoria,
son vida abierta,
son camino que empieza
y que nos llama.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
– escucha, escucha –
otra voz canta.
Viene de atrás, de lejos;
viene de sepultadas
bocas, y canta.
Dicen que no están muertos
– escúchalos, escucha –
mientras se alza la voz
que los recuerda y canta.
Escucha, escucha;
otra voz canta.
Dicen que ahora viven
en tu mirada.
Sostenlos con tus ojos,
con tus palabras;
sostenlos con tu vida
que no se pierdan,
que no se caigan.
Escucha, escucha;
otra voz canta.
No son sólo memoria,
son vida abierta,
continua y ancha;
son camino que empieza.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
Dicen que no están muertos;
escúchalos, escucha,
mientras se alza la voz
que los recuerda y canta.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
No son sólo memoria,
son vida abierta,
son camino que empieza
y que nos llama.
Cantan conmigo,
conmigo cantan.
Contributed by Alessandro - 2009/10/19 - 09:55
Language: Italian
Traduzione italiana di Raffaella Marzano della sola parte recitata da Mario Benedetti:
DESAPARECIDOS
Stanno da qualche parte / concordi
non concordi / sordi
cercandosi / cercandoci
assediati dai segni e dai dubbi
contemplando i cancelli delle piazze
i campanelli delle porte / le vecchie terrazze
mettendo in ordine i loro sogni / le loro dimenticanze
forse convalescenti della loro morte privata
nessuno gli ha spiegato con certezza
se sono passati o no
se sono striscioni o tremiti
sopravvissuti o rimproveri
vedono passare alberi ed uccelli
e ignorano a quale ombra appartengono
quando cominciarono a scomparire
tre/cinque/sette cerimonie fa
a scomparire come senza sangue
come senza volto e senza causa
videro dalla finestra della loro assenza
quello che restava indietro / questa impalcatura
di abbracci cielo e fumo
quando cominciarono a scomparire
come oasi nei miraggi
a scomparire senza un’ultima parola
tenevano fra le mani i frammenti
delle cose che amavano
stanno da qualche parte / nuvola o tomba
stanno da qualche parte / sono sicuro
là nel sud dell’anima
è possibile che abbiano smarrito la bussola
e ora vagano chiedendo chiedendo
dove diavolo è rimasto il buon amore
perché vengono dall’odio
Stanno da qualche parte / concordi
non concordi / sordi
cercandosi / cercandoci
assediati dai segni e dai dubbi
contemplando i cancelli delle piazze
i campanelli delle porte / le vecchie terrazze
mettendo in ordine i loro sogni / le loro dimenticanze
forse convalescenti della loro morte privata
nessuno gli ha spiegato con certezza
se sono passati o no
se sono striscioni o tremiti
sopravvissuti o rimproveri
vedono passare alberi ed uccelli
e ignorano a quale ombra appartengono
quando cominciarono a scomparire
tre/cinque/sette cerimonie fa
a scomparire come senza sangue
come senza volto e senza causa
videro dalla finestra della loro assenza
quello che restava indietro / questa impalcatura
di abbracci cielo e fumo
quando cominciarono a scomparire
come oasi nei miraggi
a scomparire senza un’ultima parola
tenevano fra le mani i frammenti
delle cose che amavano
stanno da qualche parte / nuvola o tomba
stanno da qualche parte / sono sicuro
là nel sud dell’anima
è possibile che abbiano smarrito la bussola
e ora vagano chiedendo chiedendo
dove diavolo è rimasto il buon amore
perché vengono dall’odio
Contributed by Alessandro - 2009/10/20 - 21:06
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