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Eterna memoria

Ginevra Di Marco
Langue: italien


Ginevra Di Marco

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Jawohl
(Alessandro Ledda)
Il mio dovere
(Federica Camba)
Canto di accoglienza
(Ginevra Di Marco)


Testo di Marco Vichi
Musica di Marco Vichi e F. Sighieri

1860s Slaves Picking Cotton Ginevra Di Marco




Nessuna pietàNessuna pietà
Dieci canzoni e dieci testi che raccontano grandi tragedie dell'umanità. Per non dimenticare.
Presentazione (video)

«Il progetto Nessuna Pietà racconta una memoria pesante della storia dell’uomo con delle canzonette. Nessuna Pietà ha due significati. Uno sono gli argomenti, tragedie dove l’uomo non ha avuto nessuna pietà e l’altro il modo di raccontarle: abbiamo cercato di raccontarle in modo crudo, diretto cioè senza nessuna pietà»
(Marco Vichi)


Grande Spirito, Piero Pelù, Nicola Pecci (genocidio dei nativi americani)
Eterna memoria, Ginevra Di Marco (schiavi neri d’America)
Jawhol, Alessandro Ledda, Nicola Pecci (Shoah e negazionismo)
Belpaese, Luca Scarlini (fascino degli italiani per il totalitarismo)
Dormi bambino, Nicola Pecci (Hiroshima)
Popolo sovrano, Cisco (gulag sovietici)
La vostra guerra, Nicola Pecci (desaparecidos)
In mezzo al mare, AmbraMarie (bambini vittime delle guerre)
Il mio dovere, Federica Camba, Nicola Pecci (11 settembre e guerra in Iraq)
Addio Amore, Stefano Bollani (emigrazione africana in Europa)


Un canto scivola sul grande fiume
Il fiume scorre lento in mezzo ai campi
Lavora uomo nero e non parlare
Che noi preghiamo i nostri amati santi
Lo sai anche tu che il nostro bel paese
Per diventare sempre più maestoso
Ha bisogno del sangue e del sudore
Sei stato scelto proprio tu per questo onore
Ha bisogno del sangue e del sudore
Puoi sussurrarlo a ogni nero che muore

Il vento soffia sopra il grande fiume
Il fiume scende lento in mezzo ai campi
Lavora uomo nero e non scordare
Che uno comanda e l'altro batte i denti
Lo sai anche tu che il nostro desiderio
Per sopportare il peso del destino
Ha bisogno del sangue e del sudore
Sei stato scelto proprio tu per questo onore
Ha bisogno del sangue e del sudore
Puoi sussurrarlo a ogni nero che muore

E allora canta uomo nero sul fiume
Il tuo lamento fa sognare la notte
Il tuo lamento fa passare la fame
Lavora e canta e non pensare alle botte
Lavora, uomo nero, e canta ancora
Il tuo dolore fa fa parte della storia
Lavora, uomo nero, e canta ancora
Il tuo dolore... a eterna memoria
Lavora, uomo nero, e canta ancora
Il tuo dolore fa fa parte della storia
Lavora, uomo nero, e canta ancora
Il tuo dolore... a eterna memoria

7/10/2009 - 23:21


Bentornato nel nostro Bel Paese, Lorenzo!

Alessandro - 8/10/2009 - 00:03


Veramente sono già ritornato al lavoro in questa città di frontiera, come canta il Larocca (oddio, lui parla dei bar del New Mexico e io sto a Ferney Voltaire...). Però dal fine settimana a Firenze ho riportato questo cd più libro. Piano piano inserisco tutte le canzoni (o quasi). Alcune sono molto belle, altre meno, ma in complesso è un disco interessante.

Lorenzo - 8/10/2009 - 00:14


'Azz! Ma allora stai di casa con Voltaire, quello che disse: "Si l'homme est créé libre, il doit se gouverner, si l'homme a des tyrans, il les doît détrôner"... Son passati secoli e noi qui, ora, non ne abbiamo il coraggio...

Alessandro - 8/10/2009 - 00:42




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