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Treno di ferro

Ivano Fossati
Langue: italien


Ivano Fossati

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(2000)

"Ai ragazzi che partono, in pace e in guerra" è il sottotitolo di questo brano, tratto da La disciplina della terra; ed è una canzone in cui soldati o divise sono solo "immaginati", allusi, caricati su quel "treno di ferro", che pare invincibile eppure, passa in secondo piano anche lui, rispetto a chi, per gridare un quintale d'amore, "viaggia (o solo si volta) in direzione ostinata e contraria" (come Fossati scrive con De Andrè in Smisurata preghiera), e riesce a fermare quella macchina... Non si parla mai di soldati o divise; forse perché tutti "siamo stati piccoli soldati, senza amare la guerra" (da Naviganti), e forse perché tutti dobbiamo buttarlo, sulle rotaie, quel quintale d'amore...
(Ai ragazzi che partono, in pace e in guerra)

Buonanotte
buonanotte che vado
vado e non c'è appello
e nemmeno l'ombrello trovo questa notte
così vado anche se piove
anche se dietro le nuvole è tutta luna nuova
vado senza di te
vado senza di te

Coraggio fratelli miei
il cappotto che vado
che vado avanti
vado senza di lei
tu stai in gamba che vado
come dicono di là dal mare
abbi cura
abbi cura di te

Che anche quest'ora passerà
come una notte di campagna
quest'ora passerà
se vorrò bene al mio sogno
come a un abito di fiamma
quest'ora passerà

Sono i mesi del vento
l'uomo che sogna
l'asino che vola
e tutto il resto che va

È che là fuori
c'è un treno di ferro
con il cuore di calce
il soffio di acido e di veleno
una valanga d'amore contro un bicchiere d'aceto
dopo l'ultimo bacio
prima del fischio del treno

Tu non confondere il sapere col sospetto
e quest'ora passerà
come una notte di campagna
o come il tempo tutto
quest'ora passerà

Sono i mesi del vento
l'uomo che sogna
l'asino che vola
e il tempo tutto che va

È che là fuori
c'è un treno di ferro
con il cuore di calce
il soffio di acido e di veleno
una valanga d'amore contro un bicchiere d'aceto
dopo l'ultimo bacio
prima del fischio del treno

envoyé par Silvia (eungiorno su IFMG) - 31/1/2005 - 18:59




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