Um dia fui dar com Deus
na taberna do Diabo
Entre cristãos e ateus
fizeram de mim soldado
E eu sem querer fui embarcado
Levei armas e um galão *
Pr’ò outro lado do mar
Quis levar o coração
Não mo deixaram levar
E eu sem querer ia matar
E eu sem querer ia matar
Deram-me uma cruz de guerra **
quando matei meu irmão
e a gente da minha terra
promoveu-me a capitão
E eu sem querer fiquei papão
E eu sem querer fiquei papão
Todos me chamam herói
Ninguém me chama Manel
Quem quer uma cruz de guerra
Que eu já não vou prò quartel
Que eu já não vou prò quartel
Que eu já não vou prò quartel
na taberna do Diabo
Entre cristãos e ateus
fizeram de mim soldado
E eu sem querer fui embarcado
Levei armas e um galão *
Pr’ò outro lado do mar
Quis levar o coração
Não mo deixaram levar
E eu sem querer ia matar
E eu sem querer ia matar
Deram-me uma cruz de guerra **
quando matei meu irmão
e a gente da minha terra
promoveu-me a capitão
E eu sem querer fiquei papão
E eu sem querer fiquei papão
Todos me chamam herói
Ninguém me chama Manel
Quem quer uma cruz de guerra
Que eu já não vou prò quartel
Que eu já não vou prò quartel
Que eu já não vou prò quartel
NOTE al testo
di José Colaço Barreiros
* galão = distintivo da sottotenente
** cruz de guerra = decorazione assegnata per prodezze in guerra
di José Colaço Barreiros
* galão = distintivo da sottotenente
** cruz de guerra = decorazione assegnata per prodezze in guerra
inviata da José Colaço Barreiros - 4/1/2005 - 11:32
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi
9 marzo 2007
9 marzo 2007
OSTERIA DEL DIAVOLO
Un giorno m'incontrai con Dio
all'Osteria del Diavolo
e tra cristiani e atei
fecero di me un soldato
E senza volerlo, fui imbarcato
portando armi e un distintivo
dall'altra parte del mare.
Volli portare anche il mio cuore
ma non me lo fecero portare.
E senza volerlo andai a ammazzare
e senza volerlo andai a ammazzare
Mi diedero una croce di guerra
quando ammazzai il mio fratello
e la gente della mia terra
mi promosse capitano
E senza volerlo diventai un fantasma
e senza volerlo diventai un fantasma
Tutti mi chiamano eroe
nessuno mi chiama Manel
Chi vuole una croce di guerra
ché non vado più in caserma
Ché non vado più in caserma
ché non vado più in caserma.
Un giorno m'incontrai con Dio
all'Osteria del Diavolo
e tra cristiani e atei
fecero di me un soldato
E senza volerlo, fui imbarcato
portando armi e un distintivo
dall'altra parte del mare.
Volli portare anche il mio cuore
ma non me lo fecero portare.
E senza volerlo andai a ammazzare
e senza volerlo andai a ammazzare
Mi diedero una croce di guerra
quando ammazzai il mio fratello
e la gente della mia terra
mi promosse capitano
E senza volerlo diventai un fantasma
e senza volerlo diventai un fantasma
Tutti mi chiamano eroe
nessuno mi chiama Manel
Chi vuole una croce di guerra
ché non vado più in caserma
Ché non vado più in caserma
ché non vado più in caserma.
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pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60. In maggior parte si tratta di adattamenti dei testi di canzoni in voga all'epoca, che ritraggono una visione umoristica e sarcastica della stessa guerra. I testi furono elaborati principalmente dagli stessi militari, e furono effettuate alcune registrazioni private che circolarono rapidamente in modo clandestino tra i militari delle altre zone di guerra.