Genossen im Graben: singt alle mit!
Laßt schweigen die anderen Lieder.
Wir singen das Lied der Jarama-Front,
wo gefallen so viele Brüder.
Mit Tanks und mit Flieger: so griffen sie an!
Wir hatten nur Mut und Gewehre.
Wie viele auch fielen: an unserem Damm,
zerschellten die Legionäre.
Die Granaten sie rissen in unsere Reihn
so manche blutende Lücke.
Wir deckten die Straße, wir schützten Madrid.
Wir hielten die Arganda-Brücke.
Jetzt blüht wieder Mohn im Jarama-Tal.
Und blüht vor unseren Graben.
Wie ein blutiger Teppich bedeckt er das Land,
worin viele der besten begraben!
Aber später und immer und überall,
wenn Arbeiter sitzen beisammen,
wird erklingen das Lied der Jarama-Schlacht,
wird zum Kampfe die Herzen entflammen!
Und einmal dann, wenn die Stunde kommt,
da wir alle Gespenster verjagen.
Wird die ganze Welt zur Jarama-Front:
wie in den Februar-Tagen!
Laßt schweigen die anderen Lieder.
Wir singen das Lied der Jarama-Front,
wo gefallen so viele Brüder.
Mit Tanks und mit Flieger: so griffen sie an!
Wir hatten nur Mut und Gewehre.
Wie viele auch fielen: an unserem Damm,
zerschellten die Legionäre.
Die Granaten sie rissen in unsere Reihn
so manche blutende Lücke.
Wir deckten die Straße, wir schützten Madrid.
Wir hielten die Arganda-Brücke.
Jetzt blüht wieder Mohn im Jarama-Tal.
Und blüht vor unseren Graben.
Wie ein blutiger Teppich bedeckt er das Land,
worin viele der besten begraben!
Aber später und immer und überall,
wenn Arbeiter sitzen beisammen,
wird erklingen das Lied der Jarama-Schlacht,
wird zum Kampfe die Herzen entflammen!
Und einmal dann, wenn die Stunde kommt,
da wir alle Gespenster verjagen.
Wird die ganze Welt zur Jarama-Front:
wie in den Februar-Tagen!
envoyé par Riccardo Venturi - 14/11/2004 - 04:12
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
16 agosto 2006
16 agosto 2006
CANZONE DEL FRONTE DEL JARAMA
Compagni nelle trincee: cantate tutti assieme!
Fate tacere le altre canzoni.
Cantiamo la canzone del fronte del Jarama
dove son morti così tanti fratelli.
Con carri ed aerei: così gli altri assaltavano.
Noi avevamo solo coraggio e fucili.
E quanti ne caddero: sul nostro baluardo
si sfracellavano i legionari.
Lanciavano granate nelle nostre file,
quante brecce insanguinate.
Coprivamo la strada, difendevamo Madrid,
tenevamo il ponte di Arganda.
Ora crescono di nuovo i papaveri nella valle del Jarama
e crescono sulle nostre tombe.
Come un tappeto di sangue ricopron la terra
dove molti dei migliori sono sepolti!
Ma dopo, per sempre e dappertutto
quando i lavoratori siederanno assieme
risuonerà la canzone della battaglia del Jarama
e infiammerà i cuori alla lotta!
E un giorno, quando sarà venuta l’ora
in cui cacceremo via tutti i fantasmi,
il mondo intero sarà sul fronte del Jarama
come nei giorni di febbraio!
Compagni nelle trincee: cantate tutti assieme!
Fate tacere le altre canzoni.
Cantiamo la canzone del fronte del Jarama
dove son morti così tanti fratelli.
Con carri ed aerei: così gli altri assaltavano.
Noi avevamo solo coraggio e fucili.
E quanti ne caddero: sul nostro baluardo
si sfracellavano i legionari.
Lanciavano granate nelle nostre file,
quante brecce insanguinate.
Coprivamo la strada, difendevamo Madrid,
tenevamo il ponte di Arganda.
Ora crescono di nuovo i papaveri nella valle del Jarama
e crescono sulle nostre tombe.
Come un tappeto di sangue ricopron la terra
dove molti dei migliori sono sepolti!
Ma dopo, per sempre e dappertutto
quando i lavoratori siederanno assieme
risuonerà la canzone della battaglia del Jarama
e infiammerà i cuori alla lotta!
E un giorno, quando sarà venuta l’ora
in cui cacceremo via tutti i fantasmi,
il mondo intero sarà sul fronte del Jarama
come nei giorni di febbraio!
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Musica di Ernst Busch
Un'altra canzone dove compaiono dei papaveri rossi, il simbolo dei caduti in guerra. Proviene dalle Brigate Internazionali tedesche "Thälmann" durante la guerra civile spagnola.
da Altavoz del Frente.