Oh Giolitti Giovanni Giolitti
stai facendo il peggior dei delitti
tu ci mandi in 'sta Libia a morire
perché il Banco di Roma lo vuol.
Sona chitarra sona
il Banco di Roma è roba del Vaticano
che in Libia ci ha ricchezze da sultano
ma i beduini sotto i turchi son tenuti
e il papa li vuoi tutti liberati
liberati dal turco tiranno
e da tutta la roba che ci hanno
miniere di zolfo, che ce l'ha in appalto
miniere di zinco che ce l'ha in affitto
la pesca delle spugne che il monopolio ci ha!
E tu Giolitti Giovanni Giolitti
del Banco di Roma tu curi i profitti
per ogni soldato che mandi a crepare
il Banco di Roma quanto ti dà?
Sona chitarra sona
cosa dirà il nostro soldato
una volta che sarà 'rivato
suol d'amore a conquistar?
Dirà:
oh quanta sabbia 'sta Libia di merda
ci avevano detto che l'era un giardino
ci abbiam sete, non c'è un fontanino
per veder acqua me tocca pisa'
cerco pisare non ne vien giù un gotto
governo porco anche quello m'hai rotto
'sti generali figli di troia
ci gridan: Savoia all'attacco si va!
Pel Banco di Roma a crepare si va!
stai facendo il peggior dei delitti
tu ci mandi in 'sta Libia a morire
perché il Banco di Roma lo vuol.
Sona chitarra sona
il Banco di Roma è roba del Vaticano
che in Libia ci ha ricchezze da sultano
ma i beduini sotto i turchi son tenuti
e il papa li vuoi tutti liberati
liberati dal turco tiranno
e da tutta la roba che ci hanno
miniere di zolfo, che ce l'ha in appalto
miniere di zinco che ce l'ha in affitto
la pesca delle spugne che il monopolio ci ha!
E tu Giolitti Giovanni Giolitti
del Banco di Roma tu curi i profitti
per ogni soldato che mandi a crepare
il Banco di Roma quanto ti dà?
Sona chitarra sona
cosa dirà il nostro soldato
una volta che sarà 'rivato
suol d'amore a conquistar?
Dirà:
oh quanta sabbia 'sta Libia di merda
ci avevano detto che l'era un giardino
ci abbiam sete, non c'è un fontanino
per veder acqua me tocca pisa'
cerco pisare non ne vien giù un gotto
governo porco anche quello m'hai rotto
'sti generali figli di troia
ci gridan: Savoia all'attacco si va!
Pel Banco di Roma a crepare si va!
envoyé par Riccardo Venturi
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5 Ottobre 1911 - Inizia l’avventura coloniale italiana in Libia, con lo sbarco delle truppe regie inviate dal governo Giolitti a Tripoli. Un’occupazione che finirà trentuno anni dopo, con la fuga delle truppe nazi/fasciste sotto la pressione dell’esercito inglese.
La guerra italo-turca (nota in italiano anche come guerra di Libia) fu combattuta tra il regno d'Italia e l'Impero ottomano per il possesso delle regioni Nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica, tra il 29 settembre 1911 e il 18 ottobre 1912.
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