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Sortir de l'ordinaire

Salvatore Adamo
Language: French


Salvatore Adamo

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(Salvatore Adamo)
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(Salvatore Quasimodo)


[2001]
Paroles et musique: Salvatore Adamo
Testo e musica: Salvatore Adamo
Album: "Par les temps qui courent"

adamparlestemps


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Questa canzone reca, tra tutte le CCG, il n° 118: segno che è tra quelle originarie, o "primitive" come siamo soliti definirle. E' anche la prima canzone di Salvatore Adamo inserita nel sito. Anni dopo il suo inserimento ci piace ricordare la persona che ce la fece conoscere ed ascoltare, Joëlle, in una stanzetta nel "luogo natio" delle CCG, Bruay-sur-l'Escaut. Siamo dunque legatissimi a questa canzone, bella in sé, ma anche, a modo suo, "storica" per il nostro sito. Anche un modo per fare un omaggio al grande Salvatore Adamo. Consigliamo peraltro di scaricare il divertente video "semi-animato" della canzone.
Je suis ce poisson qui un jour
Pour sortir de l'ordinaire
A bondi hors de la mer
Pour aller mordre une étoile
Qu'il avait prise pour un ver
Poussé par une grosse fringale
Qui ne datait pas d'hier

J'étais si bien dans les airs
J'voyais la mer à l'envers
Ça sortait de l'ordinaire
J'me suis fait pousser des ailes
Et j'ai paradé très fier
J'me suis prom'né dans le ciel
J'ai volé dans tout l'univers

Pour sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire

J'avais le monde et ses merveilles
Du temps à n'savoir qu'en faire
Mais l'ennui est d'mauvais conseil
On fait des choses pour se distraire
J'ai voulu toucher le soleil
Et j'me suis brûlé les ailes
J'ai tout perdu en un éclair
Et je suis retombé sur terre
Comme un homme bien ordinaire

Pour sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire

J'ai rampé quelques millénaires
J'ai traversé des déserts
Rien d'bien extraordinaire
Jusqu'au jour où, tout à coup,
J'ai vu les premiers arbres en fleur
Alors je m'suis mis debout
Pour mieux sentir leurs odeurs

Y avait tant d'choses à découvrir
J'ai fait mon p'tit inventaire
Et l'tour du propriétaire
Et j'ai vu qu'chez mon voisin
C'était p't'être un peu plus vert
Alors j'ai voulu sa terre
Et j'ai inventé... la guerre

Pour sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire
Sortir de l'ordinaire...



Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
Risale probabilmente al marzo 2003.

FUORI DALL'ORDINARIO

Sono quel pesce che, un giorno,
per uscir fuori dall'ordinario
è sguizzato via dal mare
per andare a mordere una stella
che aveva preso per un verme
spinto da una fame tremenda
che non aveva certo da ieri

Stavo tanto bene per aria,
vedevo il mare all'incontrario
ed era fuori dall'ordinario
mi son fatto spuntare delle ali
e sono sfilato cosi' fiero
sono andato a giro per il cielo
sono volato in tutto l'universo

Per uscir fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario

Avevo il mondo e le sue meraviglie
e tempo da non saperne che fare
ma la noia è cattiva consigliera
si fan delle cose per distrarsi un po'
ho voluto toccare il cielo
e mi son bruciato le ali
ho tutto perduto in un lampo
e son ricaduto a terra
come un uomo assai ordinario

Per uscir fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario

Ho scalato qualche millennio
e traversato deserti,
nulla di straordinario
finché un giorno, all'improvviso
non ho visto i primi alberi in fiore
allora mi son sollevato in piedi
per meglio sentire i loro odori

C'eran tante cose da scoprire
mi son fatto un piccolo inventario
e il giro dei miei possedimenti
e ho visto che l'erba del vicino
era forse un po' più verde
e allora ho voluto la sua terra
e ho inventato...la guerra

Per uscir fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario
fuori dall'ordinario...



Language: English

Versione inglese di Riccardo Venturi
OUT OF THE ORDINARY

I'm the fish who, one fine day,
to get out of the ordinary
sprang out of the sea
to grasp and bite a star
that I had taken for a worm
driven by my terrible hunger
not dating from yesterday

I felt so fine in the air,
I saw the sea upside-down
That was out of the ordinary
then my wings began to grow
and I paraded so proud
and I walked through the sky
I flew all over the universe

To get out of the ordinary,
get out of the ordinary

I had the world and its wonders
and time in abudance
but boredom is a poor counsellor
you do anything to have some fun
I wanted to touch the sun
And I burned down my wings
I lost everything in a flash
and I fell down to the ground
like an ordinary man

To get out of the ordinary
out of the ordinary
out of the ordinary
out of the ordinary

I climbed up millenniums,
I crossed wastelands and deserts,
nothing extraordinary
until when, suddenly, one day
I saw the first trees in blossom
and then I stood up
to better smell their scents

I discover'd so many things,
I drew up an inventory
and I walked round my estate,
and seeing my neighbour's grass
was maybe greener than mine
I longed for his land
And I invented...war

To get out of the ordinary,
get out of the ordinary,
get out of the ordinary,
get out of the ordinary,
get out of the ordinary...

Veramente una bellissima Canzone, peccato che ADAMO non si sia più interessato del Italia.

Davide


Stavo cercando alcune vecchie cose di Adamo non conoscendo quasi per niente le sue canzoni in francese vecchie e nuove...questa è davvero magnifica, un gioiello...

Anna Sandulli - 2006/12/10 - 12:17




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