It was back in nineteen forty-two,
I was a member of a good platoon.
We were on maneuvers in-a Loozianna,
One night by the light of the moon.
The captain told us to ford a river,
That's how it all begun.
We were -- knee deep in the Big Muddy,
But the big fool said to push on.
The Sergeant said, "Sir, are you sure,
This is the best way back to the base?"
"Sergeant, go on! I forded this river
'Bout a mile above this place.
It'll be a little soggy but just keep slogging.
We'll soon be on dry ground."
We were -- waist deep in the Big Muddy
And the big fool said to push on.
The Sergeant said, "Sir, with all this equipment
No man will be able to swim."
"Sergeant, don't be a Nervous Nellie,"
The Captain said to him.
"All we need is a little determination;
Men, follow me, I'll lead on."
We were -- neck deep in the Big Muddy
And the big fool said to push on.
All at once, the moon clouded over,
We heard a gurgling cry.
A few seconds later, the captain's helmet
Was all that floated by.
The Sergeant said, "Turn around men!
I'm in charge from now on."
And we just made it out of the Big Muddy
With the captain dead and gone.
We stripped and dived and found his body
Stuck in the old quicksand.
I guess he didn't know that the water was deeper
Than the place he'd once before been.
Another stream had joined the Big Muddy
'Bout a half mile from where we'd gone.
We were lucky to escape from the Big Muddy
When the big fool said to push on.
Well, I'm not going to point any moral;
I'll leave that for yourself
Maybe you're still walking, you're still talking
You'd like to keep your health.
But every time I read the papers
That old feeling comes on;
We're -- waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep! Neck deep! Soon even a
Tall man'll be over his head, we're
Waist deep in the Big Muddy!
And the big fool says to push on!
I was a member of a good platoon.
We were on maneuvers in-a Loozianna,
One night by the light of the moon.
The captain told us to ford a river,
That's how it all begun.
We were -- knee deep in the Big Muddy,
But the big fool said to push on.
The Sergeant said, "Sir, are you sure,
This is the best way back to the base?"
"Sergeant, go on! I forded this river
'Bout a mile above this place.
It'll be a little soggy but just keep slogging.
We'll soon be on dry ground."
We were -- waist deep in the Big Muddy
And the big fool said to push on.
The Sergeant said, "Sir, with all this equipment
No man will be able to swim."
"Sergeant, don't be a Nervous Nellie,"
The Captain said to him.
"All we need is a little determination;
Men, follow me, I'll lead on."
We were -- neck deep in the Big Muddy
And the big fool said to push on.
All at once, the moon clouded over,
We heard a gurgling cry.
A few seconds later, the captain's helmet
Was all that floated by.
The Sergeant said, "Turn around men!
I'm in charge from now on."
And we just made it out of the Big Muddy
With the captain dead and gone.
We stripped and dived and found his body
Stuck in the old quicksand.
I guess he didn't know that the water was deeper
Than the place he'd once before been.
Another stream had joined the Big Muddy
'Bout a half mile from where we'd gone.
We were lucky to escape from the Big Muddy
When the big fool said to push on.
Well, I'm not going to point any moral;
I'll leave that for yourself
Maybe you're still walking, you're still talking
You'd like to keep your health.
But every time I read the papers
That old feeling comes on;
We're -- waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep in the Big Muddy
And the big fool says to push on.
Waist deep! Neck deep! Soon even a
Tall man'll be over his head, we're
Waist deep in the Big Muddy!
And the big fool says to push on!
Language: Italian
Versione italiana di Lorenzo Masetti
GIÙ FINO AL COLLO NEL GRANDE PANTANO
Era nel lontano 1942
Ero un membro di un buon plotone
Stavamo facendo manovre in Louisiana
Una notte alla luce della luna
Il capitano ci ordinò di traversare a guado il fiume
Ecco come tutto cominciò.
Eravamo -- fino al ginocchio nel Gran Pantano,
Ma quel gran coglione disse di andare avanti.
Il Sergente disse, "Signore, è sicuro
Che questa sia la via migliore per tornare alla base?"
"Sergente, avanti! Ho guadato questo fiume
Circa un miglio a monte di questo posto
Sarà un po' umido, ma continuiamo ad avanzare,
Saremo presto sulla terraferma."
Eravamo -- fino alla cintola nel Gran Pantano
Ma quel gran coglione disse di andare avanti.
Il sergente disse, "Signore, con tutto questo bagaglio
gli uomini non riusciranno a nuotare."
"Sergente, non sia ansioso come un bambino,"
gli disse il capitano.
"Abbiamo bisogno solo di un po' di decisione;
Uomini, seguitemi, andrò io per primo!"
Eravamo -- fino al collo nel Gran Pantano
E quel gran coglione disse di andare avanti
Tutt'a un tratto, la luna fu coperta dalle nuvole,
Sentimmo un urlo gorgogliante,
Pochi secondi dopo, l'elmetto del capitano
Tornò galleggiando, da solo.
Il sergente disse, "Dietro front, ragazzi!
D'ora in poi sono io che comando."
E così riuscimmo ad uscire dal Gran Pantano
Con il capitano morto e andato.
Ci spogliammo, ci tuffammo e trovammo il suo corpo
incastrato nelle sabbie mobili,
Scommetto che non sapeva che l'acqua là era più fonda
Del posto dove era stato prima
Un altro ruscello si era unito al Gran Pantano
Circa mezzo miglio più sopra a dove avevamo avanzato
Eravamo stati fortunati a scappare dal Gran Pantano
Quando quel gran coglione diceva di andare avanti.
Beh, non voglio fare nessuna morale;
la lascio fare a voi
Magari state ancora camminando, magari state ancora parlando
E vi piacerebbe restare sani e salvi.
Ma ogni volta che leggo i giornali
Ritorna questa vecchia impressione
Siamo -- fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti.
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti
Fino alla cintola! Fino al collo! Presto
anche uno alto non riuscirà più a toccare, siamo
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti!
Era nel lontano 1942
Ero un membro di un buon plotone
Stavamo facendo manovre in Louisiana
Una notte alla luce della luna
Il capitano ci ordinò di traversare a guado il fiume
Ecco come tutto cominciò.
Eravamo -- fino al ginocchio nel Gran Pantano,
Ma quel gran coglione disse di andare avanti.
Il Sergente disse, "Signore, è sicuro
Che questa sia la via migliore per tornare alla base?"
"Sergente, avanti! Ho guadato questo fiume
Circa un miglio a monte di questo posto
Sarà un po' umido, ma continuiamo ad avanzare,
Saremo presto sulla terraferma."
Eravamo -- fino alla cintola nel Gran Pantano
Ma quel gran coglione disse di andare avanti.
Il sergente disse, "Signore, con tutto questo bagaglio
gli uomini non riusciranno a nuotare."
"Sergente, non sia ansioso come un bambino,"
gli disse il capitano.
"Abbiamo bisogno solo di un po' di decisione;
Uomini, seguitemi, andrò io per primo!"
Eravamo -- fino al collo nel Gran Pantano
E quel gran coglione disse di andare avanti
Tutt'a un tratto, la luna fu coperta dalle nuvole,
Sentimmo un urlo gorgogliante,
Pochi secondi dopo, l'elmetto del capitano
Tornò galleggiando, da solo.
Il sergente disse, "Dietro front, ragazzi!
D'ora in poi sono io che comando."
E così riuscimmo ad uscire dal Gran Pantano
Con il capitano morto e andato.
Ci spogliammo, ci tuffammo e trovammo il suo corpo
incastrato nelle sabbie mobili,
Scommetto che non sapeva che l'acqua là era più fonda
Del posto dove era stato prima
Un altro ruscello si era unito al Gran Pantano
Circa mezzo miglio più sopra a dove avevamo avanzato
Eravamo stati fortunati a scappare dal Gran Pantano
Quando quel gran coglione diceva di andare avanti.
Beh, non voglio fare nessuna morale;
la lascio fare a voi
Magari state ancora camminando, magari state ancora parlando
E vi piacerebbe restare sani e salvi.
Ma ogni volta che leggo i giornali
Ritorna questa vecchia impressione
Siamo -- fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti.
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti
Fino alla cintola! Fino al collo! Presto
anche uno alto non riuscirà più a toccare, siamo
Fino alla cintola nel Gran Pantano
E quel gran coglione dice di andare avanti!
Language: Italian
NEL GRANDE PANTANO
Era il quaranta-due e con altre persone
Io ero parte di un glorioso plotone.
Noi si avanzava in Luisiana, era notte al chiaro di luna,
il Capitano urlò :”Guadiamo questo fiume” e tutto così cominciò.
“Fino al ginocchio – scusi – ma è un gran pantano”.
E lui nemmeno si girò.
Chiese il Sergente: “Sior Capitano
È sicuro che il guado sia qua?”
“Venga Sergente, avanti sicuro, ho già guadato qui due anni fa.
Non vi scoraggerà un po’ d’umidità, un po’ di sforzo e l’asciutto verrà”.
“Fino alla cintola ora – è un gran pantano”.
Ma lui disse:”Si passa di qua”.
Disse il Sergente: “Con lo zaino che abbiamo
nessuno mai di noi nuoterà”.
“Egregio Sergente, non sia nervoso, o la truppa se ne accorgerà.
Ci serve solo ora determinazione, e chi mi segue all’asciutto sarà”.
“Giù fino al collo è ancora un gran pantano”.
Ma lui disse:”Si passa di qua”.
Poi la luna scomparve e fece intorno il buio,
Noi sentimmo un cupo gorgoglìo.
E un istante dopo, del capitano solo l’ elmetto fece capolino.
“Torniamo indietro ora - il Sergente disse allora – son io il più alto di grado”
Dobbiamo uscirne, ora nel grande pantano
ci siam giocati il nostro capitano”.
Era il quaranta-due e con altre persone
Io ero parte di un glorioso plotone.
Noi si avanzava in Luisiana, era notte al chiaro di luna,
il Sergente urlò :”Guadiamo questo fiume” e tutto ricominciò.
“Fino al ginocchio – scusi – ma è un gran pantano”.
Ma lui nemmeno si girò.
Poi la luna scomparve e fece intorno il buio,
Noi sentimmo un cupo gorgoglìo.
E un istante dopo, del capitano solo l’ elmetto fece capolino.
“Torniamo indietro ora - il Sergente disse allora – son io il più alto di grado”
Dobbiamo uscire, svelti dal grande pantano.
Ci siam giocati il nostro capitano”.
Non è che voglio ora farvi la morale
Perché ognun libero è di pensare.
Ma mentre voi camminate, parlate, ridete e vi stringete anche la mano,
Ogni volta che leggo un qualunque giornale, mi ritorna un sentimento strano:
Fino alla gola siamo in un grande pantano.
Non è cambiato il nostro capitano.
Era il quaranta-due e con altre persone
Io ero parte di un glorioso plotone.
Noi si avanzava in Luisiana, era notte al chiaro di luna,
il Capitano urlò :”Guadiamo questo fiume” e tutto così cominciò.
“Fino al ginocchio – scusi – ma è un gran pantano”.
E lui nemmeno si girò.
Chiese il Sergente: “Sior Capitano
È sicuro che il guado sia qua?”
“Venga Sergente, avanti sicuro, ho già guadato qui due anni fa.
Non vi scoraggerà un po’ d’umidità, un po’ di sforzo e l’asciutto verrà”.
“Fino alla cintola ora – è un gran pantano”.
Ma lui disse:”Si passa di qua”.
Disse il Sergente: “Con lo zaino che abbiamo
nessuno mai di noi nuoterà”.
“Egregio Sergente, non sia nervoso, o la truppa se ne accorgerà.
Ci serve solo ora determinazione, e chi mi segue all’asciutto sarà”.
“Giù fino al collo è ancora un gran pantano”.
Ma lui disse:”Si passa di qua”.
Poi la luna scomparve e fece intorno il buio,
Noi sentimmo un cupo gorgoglìo.
E un istante dopo, del capitano solo l’ elmetto fece capolino.
“Torniamo indietro ora - il Sergente disse allora – son io il più alto di grado”
Dobbiamo uscirne, ora nel grande pantano
ci siam giocati il nostro capitano”.
Era il quaranta-due e con altre persone
Io ero parte di un glorioso plotone.
Noi si avanzava in Luisiana, era notte al chiaro di luna,
il Sergente urlò :”Guadiamo questo fiume” e tutto ricominciò.
“Fino al ginocchio – scusi – ma è un gran pantano”.
Ma lui nemmeno si girò.
Poi la luna scomparve e fece intorno il buio,
Noi sentimmo un cupo gorgoglìo.
E un istante dopo, del capitano solo l’ elmetto fece capolino.
“Torniamo indietro ora - il Sergente disse allora – son io il più alto di grado”
Dobbiamo uscire, svelti dal grande pantano.
Ci siam giocati il nostro capitano”.
Non è che voglio ora farvi la morale
Perché ognun libero è di pensare.
Ma mentre voi camminate, parlate, ridete e vi stringete anche la mano,
Ogni volta che leggo un qualunque giornale, mi ritorna un sentimento strano:
Fino alla gola siamo in un grande pantano.
Non è cambiato il nostro capitano.
Contributed by Andrea Buriani - 2011/10/23 - 15:25
Language: French
JUSQU'À LA CEINTURE
En mil-neuf-cent-quarante-deux,
Alors que j'étais à l'armée,
On était en manoeuvre dans la Louisiane
Une nuit au mois de mai.
Le capitaine nous montre un fleuve
Et c'est comme ça que tout a commencé.
On avait de la flotte jusqu'aux genoux
Et le vieux con a dit d'avancer.
Le sergent dit: "Mon capitaine,
Êtes-vous sûr que c'est le chemin?"
- Sergent, j'ai traversé souvent
Et je connais bien le terrain.
Allons, soldats, un peu de courage!
On n'est pas là pour s'amuser."
Y'en avait jusqu'à la ceinture
Et le vieux con a dit d'avancer.
Le sergent dit: "On est trop chargés.
On ne pourra pas nager."
- Sergent ne sois pas si nerveux.
Il faut un peu de volonté.
Suivez-moi: je marcherai devant.
Je n'aime pas les dégonflés."
On avait de la flotte jusqu'au cou
Et le vieux con a dit d'avancer.
Dans la nuit, soudain, un cri jaillit,
Suivi d'un sinistre glou-glou
Et la casquette du capitaine
Flottait à côté de nous.
Le sergent cria: "Retournez-vous.
C'est moi qui commande, à présent."
On s'en est sortis juste à temps.
Le capitaine est mort là-dedans.
Le lendemain, on a trouvé son corps
Enfoncé dans les sables mouvants.
Il s'était trompé de cinq cents mètres
Sur le chemin qui mène au camp.
Un affluent se jetait dans le fleuve
Où il croyait la terre tout près.
On a eu de la chance de s'en tirer
Quand le vieux con a dit d'avancer.
La morale de cette triste histoire,
Je vous la laisse deviner
Mais vous avez peut-être mieux à faire.
Vous ne vous sentez pas concernés
Mais chaque fois que j'ouvre mon journal,
Je pense à cette traversée.
On avait de la flotte jusqu'aux genoux
Et le vieux con a dit d'avancer.
Y'en avait jusqu'à la ceinture...
En mil-neuf-cent-quarante-deux,
Alors que j'étais à l'armée,
On était en manoeuvre dans la Louisiane
Une nuit au mois de mai.
Le capitaine nous montre un fleuve
Et c'est comme ça que tout a commencé.
On avait de la flotte jusqu'aux genoux
Et le vieux con a dit d'avancer.
Le sergent dit: "Mon capitaine,
Êtes-vous sûr que c'est le chemin?"
- Sergent, j'ai traversé souvent
Et je connais bien le terrain.
Allons, soldats, un peu de courage!
On n'est pas là pour s'amuser."
Y'en avait jusqu'à la ceinture
Et le vieux con a dit d'avancer.
Le sergent dit: "On est trop chargés.
On ne pourra pas nager."
- Sergent ne sois pas si nerveux.
Il faut un peu de volonté.
Suivez-moi: je marcherai devant.
Je n'aime pas les dégonflés."
On avait de la flotte jusqu'au cou
Et le vieux con a dit d'avancer.
Dans la nuit, soudain, un cri jaillit,
Suivi d'un sinistre glou-glou
Et la casquette du capitaine
Flottait à côté de nous.
Le sergent cria: "Retournez-vous.
C'est moi qui commande, à présent."
On s'en est sortis juste à temps.
Le capitaine est mort là-dedans.
Le lendemain, on a trouvé son corps
Enfoncé dans les sables mouvants.
Il s'était trompé de cinq cents mètres
Sur le chemin qui mène au camp.
Un affluent se jetait dans le fleuve
Où il croyait la terre tout près.
On a eu de la chance de s'en tirer
Quand le vieux con a dit d'avancer.
La morale de cette triste histoire,
Je vous la laisse deviner
Mais vous avez peut-être mieux à faire.
Vous ne vous sentez pas concernés
Mais chaque fois que j'ouvre mon journal,
Je pense à cette traversée.
On avait de la flotte jusqu'aux genoux
Et le vieux con a dit d'avancer.
Y'en avait jusqu'à la ceinture...
Contributed by Dq82 - 2016/11/19 - 19:44
Le ultime due strofe del testo pubblicato non sono esatte.
Allego la versione corretta. [...]
Grazie Andrea. Abbiamo provveduto ad integrare la versione corretta. [CCG/AWS Staff]
Allego la versione corretta. [...]
Grazie Andrea. Abbiamo provveduto ad integrare la versione corretta. [CCG/AWS Staff]
andrea buriani - 2023/8/11 - 09:06
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Lyrics and music by Pete Seeger
Testo e musica di Pete Seeger
Waist Deep in the Big Muddy and Other Love Songs
La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un'autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare "Smothers Brothers Comedy Hour", dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, "Waist deep in the big muddy" ("Giù fino al collo nel grande pantano"). La canzone raccontava la storia di un capitano folle che ordinava ai suoi di avanzare in un fiume pericolosamente profondo, ma il riferimento alla politica di Johnson in Vietnam era evidente.
La canzone fu tagliata una prima volta dai censori televisivi, e la trasmissione interrotta, ma Seeger comparve di nuovo la settimana dopo al programma e riuscì a cantarla per intero.
Si veda anche Jusqu'à la ceinture, la traduzione francese di Graeme Allwright
(museum.tv: THE SMOTHERS BROTHERS COMEDY HOUR)
"Waist Deep in the Big Muddy" told the story of a 1942 Army platoon being pushed by a captain to ford a dangerously deep river. The punch line noted that "the big fool" told his men "to push on." It was clearly a parable about the Vietnam War and the "big fool" was obviously Lyndon Johnson. Seeger sang the song for a 1967 Smothers Brothers television show, but CBS censored it off the scheduled program, because Seeger refused to omit the last verse, which tied the song to Vietnam and Johnson. In response to protests against network censorship, CBS finally permitted the song to be sung in full on a January 1968 Smothers Brothers show. After the CBS nightly news (anchored by Walter Cronkite) became sharply critical of the Vietnam War in 1968, antiwar censorship on television was much less a problem. Thus, on a 1969 Smothers Brothers show, Seeger was allowed to sing "Bring Them Home", a direct call for America to bring home its troops and to end the war.
(from Popular Music and Society by Jerome L. Rodnitzky)