Canto partigiano noto anche come Preghiera del partigiano
Là sulle cime nevose
una croce l'è piantà.
Non vi son fiori né rose
l'è la tomba di un soldà.
L'è un partigian, l'é un partigian
che il nemico uccise
l'è un partigian
che nel fuoco morì.
Pensando alle alte vette
fra i dolci acuti canti
fra i rivoli fruscianti
snodati verso il pian
la mamma più non piange
il figlio suo perduto:
sull'alpe sconosciuto
un altro eroe sta.
L'è un partigian, l'é un partigian
che il nemico uccise
l'è un partigian
che nel fuoco morì.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
Questo dolce ricordo
mi fa sognare, mi fa cantare
tutta la melodia
che riempie il cuore di nostalgia.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
una croce l'è piantà.
Non vi son fiori né rose
l'è la tomba di un soldà.
L'è un partigian, l'é un partigian
che il nemico uccise
l'è un partigian
che nel fuoco morì.
Pensando alle alte vette
fra i dolci acuti canti
fra i rivoli fruscianti
snodati verso il pian
la mamma più non piange
il figlio suo perduto:
sull'alpe sconosciuto
un altro eroe sta.
L'è un partigian, l'é un partigian
che il nemico uccise
l'è un partigian
che nel fuoco morì.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
Questo dolce ricordo
mi fa sognare, mi fa cantare
tutta la melodia
che riempie il cuore di nostalgia.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
al sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
inviata da Riccardo Venturi
Lingua: Italiano
Il testo della "Preghiera del partigiano" ripreso da Il Deposito. Si tratta chiaramente dello stesso canto, ma con alcune differenze. E' stata ripristinata la divisione in quartine.
PREGHIERA DEL PARTIGIANO
Là sulle cime nevose
una croce sta piantà.
Non vi sono né fiori né rose
è la tomba d'un soldà.
D'un partigian che il nemico uccise,
d'un partigian che tra il fuoco morì;
la mamma tua lontana
ti piange sconsolata
mentre una campana
in ciel prega per te.
E noi ti ricordiamo,
o partigiano che guardi di lassù,
mentre scendiamo al piano
ti salutiamo, caro compagno.
Non pianga più la mamma
il figlio suo perduto
sull'Alpe sconosciuto
un altro eroe sta là.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti,
al sorger dell'aurora,
montagne del mio cuor.
Questo dolce ricordo
mi fa sognare, mi fa cantare
tutta la melodia
che riempie il cuor di nostalgia.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
l sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
Là sulle cime nevose
una croce sta piantà.
Non vi sono né fiori né rose
è la tomba d'un soldà.
D'un partigian che il nemico uccise,
d'un partigian che tra il fuoco morì;
la mamma tua lontana
ti piange sconsolata
mentre una campana
in ciel prega per te.
E noi ti ricordiamo,
o partigiano che guardi di lassù,
mentre scendiamo al piano
ti salutiamo, caro compagno.
Non pianga più la mamma
il figlio suo perduto
sull'Alpe sconosciuto
un altro eroe sta là.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti,
al sorger dell'aurora,
montagne del mio cuor.
Questo dolce ricordo
mi fa sognare, mi fa cantare
tutta la melodia
che riempie il cuor di nostalgia.
Vi vedo e penso ancora
nell'ora dei tramonti
l sorger dell'aurora
montagne del mio cuor.
inviata da Riccardo Venturi - 17/8/2006 - 11:40
RIMPIANTO DI MAMMA
Il testo, identico al precedente, col titolo "Rimpianto di Mamma", è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.13, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di " Ai preà le bele stele e le sant del paradis".
Il testo, identico al precedente, col titolo "Rimpianto di Mamma", è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.13, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di " Ai preà le bele stele e le sant del paradis".
gianfranco - 24/8/2019 - 20:13
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