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La canzone di Carlo

Casa del Vento
Langue: italien


Casa del Vento

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(Casa del Vento)
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(Casa del Vento)


2002
Dall'album "Genova Chiama"
(Luca Lanzi, Sauro Lanzi, Massimiliano Gregorio, Patrick Wright, Fabrizio Morganti)
Edizioni: Mescal S.r.l. / Essequattro Music Italia S.r.l. / Il Manifesto
Testo da piazzacarlogiuliani.org

piacarlo


2002
Pane e rose
Casadelvento.paneerose

ciscocasaventoNel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva scritto subito dopo i fatti di Genova: "Genova Chiama" e "La Canzone di Carlo".

La prima, intitolata "Genova chiama", parafrasando una famosa canzone dei Clash (London Calling), rappresenta un vibrante richiamo ad un impegno sociale che parta "dal basso" e che porta le persone a manifestare sia il proprio dissenso verso le posizioni neo-liberiste, sia la propria voglia e necessità di costruire un mondo più giusto e con regole diverse. "Genova Chiama" è stata scelta dai portavoce del Social Forum (No Global) come inno ufficiale del movimento italiano. La seconda, "La Canzone di Carlo", citazione tratta da un film del regista inglese Ken Loach (La canzone di Carla), è una ballata dedicata a Carlo Giuliani, brano che affronta con poesia e con passione, ciò che è successo quel maledetto 20 luglio 2001.

A breve ci sarà la pubblicazione di un EP, intitolato "Genova Chiama". L'album sarà distribuito da Il Manifesto e Carta, e verrà venduto nelle Librerie Feltrinelli e in altri punti vendita della rete del quotidiano Il Manifesto. Includerà 4 brani: Genova chiama, La canzone di Carlo, Carne da cannone e Notte di San Severo (queste ultime due estratte dall'album "900" ). I proventi verranno interamente devoluti al Social Forum per il finanziamento di progetti a scopo sociale. L’operazione sarà promossa, per ciò che riguarda la carta stampata, da Il Manifesto, Carta, Liberazione e L'Unità, oltre a godere della collaborazione di Smomoranda. Vi sarà un intensa campagna di promozione e un live di presentazione su Popolare Network, partecipe nei mesi preparatori dell’anno scorso alle manifestazioni anti G8 e in seguito testimone dei gravissimi fatti di Genova. Popolare Network vuole accompagnare in modo significativo, col suo sostegno e la sua presenza, le iniziative del movimento. In questa cornice, le radio indipendenti che compongono il network sono felici di promuovere il progetto Casa del Vento & Social Forum accanto alle altre testate con cui condividono principi e valori fondamentali, che si traducono anche in informazione, cultura e musica.
Infine verranno realizzate delle presentazioni con mini set live (es: Librerie Feltrinelli). Il tutto associato ad un tam-tam con la Rete dei Forum Sociali di di tutta Italia.
La Casa del Vento si propone nella prossima estate come una delle band più attente verso le tematiche legate al No Global, trasportando nei concerti l'energia che tale progetto sta delineando. Ma nel live estivo non solo "Genova Chiama" e "La canzone di Carlo", verranno affiancate ai brani contenuti in "900" (Carne da cannone, A Las Barricadas, Novecento, Brucia la città, Notte di San Severo e altre). Saranno infatti proposte in anteprima le nuove canzoni inedite, che faranno parte del prossimo album della Casa del Vento, previsto per l’autunno 2002.
Carlo aveva vent'anni
Decise di andare a marciare
Credeva in un mondo più giusto
Tra uomini che sanno sognare

Quel giorno eravamo in tanti
E il tempo di disobbedire
Un grido di sopravvivenza
Un mondo da ricostruire

Il canto dei pacifisti
Le mani dei lavoratori
La gioia e la tenerezza
L'abbraccio tra generazioni

Ricordo di averti incontrato
Insieme al tuo amore e al tuo cane
Portavi con te la speranza
L'impegno di chi vuol cambiare

Sapevi che già nel '60
In piazza i camalli ad urlare
Difesero la resistenza
Da chi la voleva schiacciare

Dal mare odor di tempesta
L'aria che puoi masticare
Ma i colpi di quei manganelli
Non fanno morire le idee

Il fiore della ribellione
Tagliato dagli uomini neri
Buttato e lasciato per terra
Il vento l'ha portato via

Ma il fiore della ribellione
Ha un seme che è volato via
E in qualche altra splendida terra
Un giorno rifiorirà

envoyé par Adriana




Langue: français

Chanson italienne – La Canzone di Carlo – Casa del Vento – 2001
Version française – La Chanson de Carlo – Marco Valdo M.I. – 2008

Casa del Vento, groupe d'Arezzo, avait écrit immédiatement après les faits deux chansons sur les événements dramatiques du G 8, qui s'était tenu à Gênes en juillet 2001.
La première est intitulée « Genova chiama » et fut choisie comme hymne italien par le Social Forum; la seconde « La chanson de Carlo », se réfère à « La Chanson de Carla », film de Ken Loach, est une ballade dédiée à Carlo Giuliani, assassiné par la police le 20 juillet 2001 à Gênes, alors qu'il manifestait.
LA CHANSON DE CARLO

Carlo avait vingt ans
Il décida d'aller manifester
Il croyait à un monde plus juste
Parmi des hommes qui savent rêver

Ils étaient si nombreux ce jour-là
C'était le temps de désobéir,
D'un cri de survie
D'un monde à reconstruire.

Le chant des pacifistes
Les mains des travailleurs
La joie et la tendresse
Le bras dessus, bras dessous des générations

Je me souviens de t'avoir rencontré
Avec ton amour et ton chien
Tu portais avec toi l'espérance
L'engagement de celui qui veut changer

Tu savais qu'en 60 déjà
Les passe-montagnes hurlaient dans les rues
Pour défendre la résistance
contre ceux qui voulait l'écraser.

De la mer odeur de tempête
L'air que tu pourrais mastiquer
Mais les coups de ces matraques
Ne font pas mourir les idées.

Taillée par les hommes en noir
Jetée et laissée à terre,
Le vent a emporté
La fleur de la rébellion

Mais la fleur de la rébellion
A une graine qui s'envole
Et sur une autre terre splendide
Un jour refleurira.

envoyé par Marco Valdo M.I. - 10/12/2008 - 17:22




Langue: grec moderne

Versione greca di γιωργως (Giorgio)
ΤΟ ΤΡΑΓOYΔΙ ΤΟΥ KAΡΛΟ

Ο Κάρλο ήταν 20 χρονώ
Αποφάσισε να διαδηλώσει
Πίστευε σ’ έναν κόσμο πιο δίκαιο
Με ανθρώπους που ήξεραν να ονειρεύονται.

Είμαστε πολλοί εκείνη την ημέρα
Στην ώρα της ανυπακοής
Μια κραυγή για την επιβίωση
Ένας κόσμος που ήθελε ξαναχτίσιμο.

Το τραγούδι των πασιφιστών
Τα χέρια των εργατών
Η χαρά και η τρυφερότητα
Το αγκάλιασμα διαφορετικών γενεών.

Θυμάμαι ότι σε συνάντησα
Μαζί με τον έρωτά σου και το σκύλο σου
Κουβάλαγες μαζί σου την ελπίδα
Την αποφασιστικότητα αυτού που θέλει την αλλαγή.

Ήξερες πως ήδη στα ‘60
Στους δρόμους οι ναυτεργάτες ούρλιαζαν
Υπερασπίστηκαν την αντίσταση
Απ’ όσους ήθελαν να τη συντρίψουν.

Από τη θάλασσα οσμή καταιγίδας
Και αέρας που μπορείς να μασήσεις
Αλλά τα χτυπήματα από εκείνα τα κλομπ
Δεν σκοτώνουν τις ιδέες.

Το λουλούδι της εξέγερσης
Που οι μαύροι άνθρωποι έκοψαν
Πέταξαν και άφησαν καταγής
Ο άνεμος το πήρε μαζί του.

Αλλά το λουλούδι της εξέγερσης
Έχει έναν σπόρο που πέταξε μακριά
Και σε κάποια άλλη υπέροχη γη
Μια μέρα θα ξανανθίσει.

envoyé par giorgio - 10/12/2008 - 20:17


"La canzone di Carlo" - Luca Lanzi - Piazza Alimonda, Genova, 20 luglio 2019


k - 22/7/2019 - 03:19




Langue: polonais

PIOSENKA DLA CARLA GIULIANIEGO



Carlo miał lat dwadzieścia
Przyłączył się do demonstracji
Wierzył w świat ludzi uczciwych
Świat ludzi, którzy potrafią marzyć

W dniu tym było nas wielu
Czas nadszedł, by zaprotestować
Wykrzyczeć swoje prawo do życia
Dom nowy dla wszystkich zbudować

Pieśń ludzi pragnących pokoju
W górze rąk spracowanych tysiące
Ta radość i to wzruszenie
Braterski uścisk pokoleń

Pamiętam jak się spotkaliśmy
Twój zapał i twojego psiaka
Niosłeś ze sobą nadzieję
Pewność, że potrzebna jest zmiana

Wiedziałeś, że już w przeszłości
Słowa buntu skandowano na placach
Że czterdzieści lat wcześniej portowcy
Upomnieli się o nasze prawa

Od morza szła woń zawieruchy
Gęste było powietrze od gazu
Lecz wściekłe razy tych pałek
Nigdy nie zabiją idei

Rewolty kwiat niepokorny
Ścięli ludzie o czarnych duszach
Kiedy leżał ciśnięty na ziemię
Wiatr go porwał i uniósł go w dal

I tak niepokorny kwiat buntu
Poniósł z sobą hen wolności ziarna
I w innej gdzieś przepięknej ziemi
Rozkwitnie pewnego dnia

envoyé par Krzysiek - 10/8/2019 - 03:15


Piazza Carlo Giuliani, Genova, 20 luglio 2019

giul2019

10/8/2019 - 03:16




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