Oltre i confini dell’Africa nera
Terre distanti unite dal mare
Un’onda di sangue si abbatte continua
Senza che l’uomo la possa domar
Bambini vestiti da grandi soldati
Raccolgono briciole di dignità
Perse per sempre da menti malate
Che sparano raffiche in nome di Allah
Tanti innocenti costretti a fuggire
Foglie che cadono da alberi stanchi
Poggiandosi a terra senza capire
Se è giusto o sbagliato morire così
Donne velate di eterne paure
Uccise dal suono di mille tamburi
Percossi dal vento velato di sabbia
Che dal deserto copre l’anima
Graffi nel cuore dipinto di nero
Cuore di uomini senza futuro
Che un giorno vedranno la luce del sole
Riflessa negli occhi della vergogna
Terre distanti unite dal mare
Un’onda di sangue si abbatte continua
Senza che l’uomo la possa domar
Bambini vestiti da grandi soldati
Raccolgono briciole di dignità
Perse per sempre da menti malate
Che sparano raffiche in nome di Allah
Tanti innocenti costretti a fuggire
Foglie che cadono da alberi stanchi
Poggiandosi a terra senza capire
Se è giusto o sbagliato morire così
Donne velate di eterne paure
Uccise dal suono di mille tamburi
Percossi dal vento velato di sabbia
Che dal deserto copre l’anima
Graffi nel cuore dipinto di nero
Cuore di uomini senza futuro
Che un giorno vedranno la luce del sole
Riflessa negli occhi della vergogna
inviata da DonQuijote82 - 23/7/2009 - 20:46
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