Pisa, maggio '72.
Franco Serantini anarchico ventenne
colpito a morte dalla polizia mentre si
opponeva ad un comizio fascista.
nulla è cambiato governo/regime/ordine
strage di stato
nuovi strumenti di repressione
per la disuguaglianza sociale
nessuna lotta di classe, ne gerarchia
autogestione, azione diretta
etica da controcultura
nessuna lotta di classe, ne autonomia
Italia, ottobre '03.
la repressione continua incessante
attraverso montature giudiziarie
reclusioni senza prove
tortura fisica e psicologica dentro e fuori le carceri
criminalizzazione di qualsiasi movimento
false connessioni tra opposte ideologie
create a tavolino da sbirraglia e magistrati per confondere
per muovere accuse di associazione sovversiva grazie ad una
propaganda mediatica da regime che strumentalizza
il pensiero collettivo e grida al terrorismo.
la rivolta non si ferma la rabbia cresce esplode
è un fuoco che si autoalimenta divampa all'improvviso
nell'impossibilità di vivere in uno stato di polizia digitotalitario
costantemente pedinati e controllati da servili cani da guardia
esasperazione stabilità sull'orlo di un crollo
ancora più azioni ancora più attacchi ancora più sabotaggi
si diffonde il virus della ribellione
nuova cultura antagonista nuove forme di lotta
nuovi obiettivi ideologici
non più limiti di Stato non più concetti classisti non più potere di ritorno
... per la sopravvivenza di ogni forma di vita.
Franco Serantini anarchico ventenne
colpito a morte dalla polizia mentre si
opponeva ad un comizio fascista.
nulla è cambiato governo/regime/ordine
strage di stato
nuovi strumenti di repressione
per la disuguaglianza sociale
nessuna lotta di classe, ne gerarchia
autogestione, azione diretta
etica da controcultura
nessuna lotta di classe, ne autonomia
Italia, ottobre '03.
la repressione continua incessante
attraverso montature giudiziarie
reclusioni senza prove
tortura fisica e psicologica dentro e fuori le carceri
criminalizzazione di qualsiasi movimento
false connessioni tra opposte ideologie
create a tavolino da sbirraglia e magistrati per confondere
per muovere accuse di associazione sovversiva grazie ad una
propaganda mediatica da regime che strumentalizza
il pensiero collettivo e grida al terrorismo.
la rivolta non si ferma la rabbia cresce esplode
è un fuoco che si autoalimenta divampa all'improvviso
nell'impossibilità di vivere in uno stato di polizia digitotalitario
costantemente pedinati e controllati da servili cani da guardia
esasperazione stabilità sull'orlo di un crollo
ancora più azioni ancora più attacchi ancora più sabotaggi
si diffonde il virus della ribellione
nuova cultura antagonista nuove forme di lotta
nuovi obiettivi ideologici
non più limiti di Stato non più concetti classisti non più potere di ritorno
... per la sopravvivenza di ogni forma di vita.
Contributed by Alessandro - 2009/7/17 - 00:16
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Album "Udariti" (che potrebbe significare "Sciopero" in qualche lingua balcanica... giusto, Riccardo?). IL brano compare poi l'anno seguente nell'lp "Sentenza / Condanna di vuota comparsa"
Una canzone intitolata all'anarchico Franco Serantini, pestato a morte dai celerini a Pisa il 5 maggio 1972, durante un presidio anti-fascista... In realtà il richiamo a Serantini è per i Contrasto solo un pretesto per offrire una loro analisi della repressione oggi...
Su Serantini si vedano anche La ballata di Franco Serantini del Canzoniere del Proletariato e Ballata per Franco Serantini di Ivan Della Mea.