Io lo distruggerò
dagli ammazza fagli mal
soffrire lo vedrò
taglia sega fallo urlar
gli spilloni nelle unghie
finchè il sangue non gli esce
quattro trapani in un dente
impiccarlo per il pesce
tira spezza
spacca schiaccia
botte botte
e poi deve morir!
chi sarà
chi sarà
e che ne so....
sarà un negro o un afgano
sarà un arabo pezzente
che ci frega se l'ammazzo
tanto già non tiene niente.
dagli ammazza fagli mal
soffrire lo vedrò
taglia sega fallo urlar
gli spilloni nelle unghie
finchè il sangue non gli esce
quattro trapani in un dente
impiccarlo per il pesce
tira spezza
spacca schiaccia
botte botte
e poi deve morir!
chi sarà
chi sarà
e che ne so....
sarà un negro o un afgano
sarà un arabo pezzente
che ci frega se l'ammazzo
tanto già non tiene niente.
inviata da Riccardo Venturi
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Testo di Dario Jacobelli
Musica di Daniele Sepe
Album: Anime Candide
"Chanson d' amour" è cantata da Giuseppe Naviglio, un basso che troverete spesso nei Cd, bellissimi, della "Cappella della Pietà dei Turchini". È il gruppo di musica barocca in cui milita un altra voce che spesso mi ha dato una mano, Roberta Andalò, e con la sua intercessione Peppe mi ha prestato la voce. Per un brano un po Rossiniano come questo era il meglio. In origine era stato composto per un cartone animato, una scena ambientata in un improbabile inferno, e una voce tonante di basso era il diavolo in persona. Così è. (Daniele Sepe)