Juan CapraJuan Capra è stato un importante artista cileno attivo negli anni 60 e 70. Fu poeta, cineasta, musicista (collaborò parecchio con i Quilapayun) e – soprattutto - un pittore così noto da esporre in molte gallerie internazionali. Si narra – ma non ho potuto verificarlo - che sia l’unico artista cileno ad aver esposto al Louvre. Sicuramente Juan Capra si traferì molto presto dal Cile a Parigi, lasciando la sua casa – che era già un ritrovo di artisti – ai fratelli Angel e Isabel Parra. E fu proprio nella casa di Juan Capra a Santiago che videro la luce la “Peña de los Parra” e la Nueva Canción Chilena.
Dopo il golpe di Pinochet, Juan Capra tornò in Cile per lottare contro la dittatura, così come testimoniò lui stesso nella sua canzone “Yo me vuelvo para Chile”. E’ in quegli anni che Juan Capra scomparve, e molti – come risulta da alcune biografie non accurate presenti in rete – lo diedero davvero per “desaparecido”, vittima della dittatura. Invece Juan Capra era sopravvissuto ma la sua salute era fortemente minata e ciò aveva determinato la scomparsa dell’artista poliedrico, trasformato in un barbone malridotto che si trascinava per le strade provando a vendere i propri disegni ai passanti.
Juan Capra è morto nel 1996, a soli 58 anni, solo, ammalato, poverissimo e misconosciuto.

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