Ilìas Andriòpoulos , nato nel 1950 a Langiòi, un piccolo borgo non lontano dall' antica Olimpia, è un musicista greco, formatosi all' Odìon di Atene, certo meno noto, in Italia, dei "mostri sacri" della generazione che ha preceduto la sua, ma non per questo di minor valore. Di Andriòpoulos due caratteristiche sono particolarmente significative e tali da renderlo degnissimo continuatore delle intuizioni dei suoi padri nobili, i Theodoràkis, i Hatzidàkis, i Markòpoulos ecc. : l'una è la fedeltà alla musica rebetica, l'altra la dedizione alla grande poesia neogreca. E ciò sul terreno di una raffinata conoscenza della musica, non solo popolare, che lo ha portato anche alla direzione dell'orchestra di musica contemporanea della Radiotelevisione greca. Di Andriòpoulos vanno ricordate, ma soprattutto godute, le "traduzioni" musicali di poeti come Odyssèas Elytis ("Orientamenti", opera particolarmente felice), Yòrgos Sefèris (" Ciclo di Sefèris", cantato dal grande Nikos Xyloùris), Nikos Gatsos, Manos Elefhterìou ("Le porte straniere") , Mihàlis Bourboùlis ("Sobborghi popolari").
Con la collaborazione dei poeti Eleftherìou e Bourboùlis (con il quale darà poi vita, nel 1980, al bellissimo Λαϊκά προάστια "Sobborghi popolari", interpretato dalla più insigne delle rebétisse, Sotirìa Bellou, e del quale una canzone, "Non piangere" è già presente in AWS), Andriòpoulos compose nel 1979 il long play "Lettere a Makriyànnis", con le voci di Alkisti Protopsalti e di Adònis Kaloyannis.