Nato il 5 febbraio 1846 a Augusta (Augsburg), in Germania, Johann Most è stata una della figure di maggior spicco dell'anarchismo europeo e americano del XIX secolo. Tutta la sua vita fu un lungo vagabondare di terra in terra; più volte conosce il carcere e l'esilio. Nel 1879 fonda il giornale "Freiheit" ("Libertà"), dove espone tutta la sua opera di critica contro il programma e l'azione del partito socialista tedesco; in lui si delinea il libertarismo anticlericale che lo porterà ben presto ad abbracciare l'anarchia. Nel 1880 le autorità tedesche fanno chiudere "Freiheit", che Most trasporta a Londra (dove si stabilisce); nel 1882, anche per avere un pubblico più vasto, Most e il suo giornale si spostano negli Stati Uniti, dove (accanto ad altre grandi figure dell'anarchismo americano, come Emma Goldman e Alexander Berkman -entrambi di origine russa) si dedica agli studi dell'anarchismo e sostiene le grandi lotte che il proletariato americano è continuamente chiamato a sostenere.
Anche negli USA, per la sua attività, Most dovrà subire numerosissimi arresti e diversi anni di prigione; ma la sua attività non si interrompe mai.
Johann Most è celebre soprattutto per il breve opuscolo antireligioso "Die Gottespest" ("La peste religiosa"), una delle principali opere contro le credenze religiose che siano mai state scritte, dove dà campo libero a tutta la sua feroce ironia accompagnata da una rigorosa e stringente esposizione degli argomenti. Ma, contemporaneamente, al pari di altri anarchici più o meno celebri (come Sébastien Faure e Charles D'Avray, scopre anche la forza della canzone come veicolo di idee e proposte, e ne compone alcune in lingua tedesca e inglese.
Johann Most muore il 17 marzo 1906 a Cincinnati, mentre sta tenendo l'ennesimo ciclo di conferenze.
(Riccardo Venturi)