Mauro Pagani nasce a Montichiari (Brescia) nel 1946. Fin da giovanissimo studia violino e acquisisce una formazione classica. Quindi inizia, già a fine anni '60 a suonare in gruppi come JB Club (dove incrocia per la prima volta la strada con Giorgio Cordini) e Dalton, per poi passare alla Premiata Forneria Marconi a inizio degli anni '70. Che poi erano i vecchi "Quelli", orfani del cantante Teo Teocoli, passato al cabaret. Secondo Cordini il nome "Forneria Marconi" era già stato usato per un loro secondo gruppo bresciano, dopo i JB Club e derivava il nome dal luogo scelto per le prove. Comunque sia Mauro entra nella Premiata Forneria Marconi come violinista, flautista e vocalist. Il sodalizio con la PFM proseguirà per sei dischi (contando anche il "Live in Usa"), fino a Jet Lag escluso, ma comprendendo tutto il meglio della produzione della prima PFM. Nel '77 quindi il discorso "gruppo" è chiuso e, seguendo una strada molto simile a quella tracciata da Ivano Fossati negli stessi anni, inizia la seconda vita come solista. "Mauro Pagani", primo disco solista, a cui peraltro partecipano tutta la Pfm, tutti gli Area e buona parte del futuro nucleo dei Carnascialia, non scuote il mondo musicale. Eppue contiene in sè tutti i germi che permetteranno la lievitazione a fenomeno internazionale di "Creuza de ma".
Mauro Pagani autore
Non è possibile considerare Mauro Pagani un cantautore tout court. O meglio, non solo. La sua formazione come musicista è tanto fote da condizionare le scelte successive e da indirizzarlo verso altri ruoli, più defilati e dietro le quinte, eppure essenziali per lo sviluppo della musica d'autore. Tra i limiti di Pagani, inoltre, resta il problema della voce che è corretta, ma non dirompente e anche una non eccessiva famigliarità con la scrittura dei testi (dove gli danno una mano a volte Bubola, a volte Salvatores, a volte Morgan o il Liga o Raiz. Per la maggior parte dei casi poi ha avuto la fortuna di avere un paroliere che rispondeva al nome di Fabrizio De André con cui, a quattro mani, oltre a Creuza hanno scritto "Nuvole". Tre sono comunque gli album solisitci di Mauro: l'ominimo del '78, "Passa la bellezza" del '91 e "Domani" dal 2003: un disco ogni tredici anni. Il che significa che dovremo aspettare il 2016 per il prossimo album di inediti.
Cinema, teatro e altra musica
Un versante a parte è quello dedicato alle colonne sonore e alle numerose collaborazioni e produzioni. Sotto il profilo delle colonne sonore Mauro ne compone sei e ne registra quattro, se non sbaglio: "Sogno di una notte d'estate" (registrata la versione teatrale e non quella cinematografica", "Nirvana", "Puerto Escondido", "Topo Galileo" (con Fabrizio De André, mai registrata). Altre musiche Mauro compone per i film "In barca a vento contromano", "Dolce assenza", "Ladies & Gentleman", "La sfera di Lassifer" e "I magicanti e i tre elementi" (gli ultimi due sono cartoni animati. L'elenco delle collaborazioni è pressoché infinito: basti dire che ci sono tutti. De André con la "Buona novella" (assieme ai Quelli), Vasco Rossi, Finardi, Claudio Rocchi, i Gang, Nada, Indaco, Timoria, Almamegretta, Bluevertigo, Bubola, De Sio, Donà, Elio e Ligabue.
Il progetto del 2004 di Mauro Pagani è una rilettura di "Creuza de ma" vent'anni dopo, con ospiti internazionali e un inedito.