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Il suono inizia nel 1997 quando kla+ canta una sua canzone in dialetto abruzzese nel centro storico di Napoli. Il progetto musicale anemamé nasce nel 1999 nella zona frentana della provincia di Chieti miscelando repertorio originale, musica popolare abruzzese delle tradizioni arcaiche e suoni del reggae e del rock.
Da allora il binomio composto dal fondatore Claudio Toni Di Toro (kla+) e dal sassofonista Vincenzo Di Camillo è rimasto costante. Il gruppo ha sempre avuto l’intento di diffondere la conoscenza della musica, della lingua e della cultura dialettale popolare abruzzese in tutte le sue forme e manifestazioni. Nei testi ha sempre cercato di dare voce a chi non ne aveva e di comunicare l’importanza della salvaguardia della natura in Abruzzo, regione che troppo spesso, viene relegata ad essere soltanto una “terra di confine”, senza identità.
Il gruppo è formato da musicisti che sin dall’inizio, hanno scelto anche di riportare alla luce canzoni della tradizione popolare abruzzese quali: Tutte le funtanelle, Vola vola vola, Ssi capille e l’Acquabbélle del grande letterato Cesare De Titta.
La musica degli anemamé ha le sue radici e pulsazioni nel cuore verde della propria terra e trae ispirazione dalla dolce voce di nonna Raké, vera e propria Griot, che con il suo canto popolare canta e incanta con mistica semplicità ed umilmente elargisce amore, pace, speranza, sorrisi e musica per l’anima.