(1965) Neil Young (nato il 12 novembre 1945 a Toronto, Canada), dopo aver frequentato i circuiti folk canadesi da solo e con la sua band The Squires, incontra Stephen Stills. Con Stills formerà i Buffalos Springfield, con cui si farà conoscere anche negli Stati Uniti e cui suonerà fino al 1968.
(1969) Dopo lo scioglimento dei Buffalo Springfield, Neil Young firma un contratto solista con la Reprise. Incide e pubblica due dischi nel giro di pochi mesi: il debutto "solo" "Neil Young" e "Every Knows This Is Nowhere". Il primo è un disco orchestrale, influenzato dal produttore Jack Nitzsche, il secondo inizia invece a mostrare il talento chitarristico di Young.
(1970) Neil Young pubblica insieme a Crosby, Stills & Nash "Deja vù", che diventerà il disco più venduto dell’anno in America. Il quartetto si era formato l’anno precedente, ma durerà lo spazio di due anni, per poi riunirsi tre voltenel giro di trent’anni. A fine anni viene pubblicato il disco solo "After The Gold Rush", che conferma il successo di critica e di pubblico del rock elettro-acustico di Young. Il disco "Southern Man". Un brano ferocementeironico nei confronti del sud degli Stati Uniti, susciterà un’arrabbiata risposta in "Sweet Home Alabama" da parte dei Lynyrd Skynyrd.
(1971) Neil Young , alternando i concerti con Crosby, Stills & Nash al lavoro solista, incentrato in questo periodo sul film "Journey Through The Past".
(1972) Neil Young pubblica il suo capolavoro, "Harvest". Principalmente acustico, include l’hit "Heart Of Gold" e porterà il cantautore al suo picco di popolarità.
(1973) Viene pubblicato il film "Journey Through The Past", insieme ad un doppio album retrospettivo dallo stesso titolo, che contiene i migliori pezzi della carriera di Neil Young, a partire dai Buffalo Springfield. A fine anno esce un nuovo disco solista, "Times Fade Away", che vede la partecipazione di Crosby e Nash.
(1974) Neil Young si riunisce per la prima volta dopo tre anni per un tour con Crosby, Stills & Nash. Pubblica anche un altro capolavoro, "On The Beach". Pur essendo uno dei migliori dischi di Young, è una rarità, dato che l’artista canadese non ha mai voluto ristamparlo su CD.
(1975) Neil Young pubblica "Tonight’s The Night". Il disco, la cui lavorazione era iniziata due anni prima, è dedicato alla memoria del suo chitarrista Danny Whitten, morto per overdose nel 1972 ed al roadie Bruce Berry, anch’esso scomparso. A fine anno, esce un altro lavoro, "Zuma".
(1976) Neil Young pubblica un disco a due con Stephen Stills, "Long May You Run".
(1977) Esce "American Stars n’Bars", una raccolta di inediti di studio di Neil Young incisi nei tre anni precedenti. A fine anno viene pubblicato "Decade", una raccolta su tre dischi che copre tutta la carriera decennale di Young.
(1978) Viene pubblicato "Comes A time", che riporta Neil Young su atmosfere acustiche. Nel frattempo Young inizia un tour che rimarrà storico, dal titolo "Rust Never Sleeps".
(1979) Neil Young pubblica "Rust Never Sleeps", già presentato nel tour dallo stesso nome dell’anno precedente. Diviso in una facciata acustica ed una elettrica, il disco contiene anche un riferimento al cantante punk Johnny Rotten in "Hey Hey My My". A fine anno viene pubblicato "Live Rust", doppio album dal vivo.
(1980) Neil Young scioglie la sua band, i Crazy Horse, e pubblica un disco inciso insieme a diversi sessionman, "Hawks and Doves". I Crazy Horse, comunque, verranno riformati alla fine dell’anno successivo.
(1981) Inaspettatamente, Neil Young pubblica "Re-ac-tor", un disco di R n’B, l’ultimo per la Reprise.
(1982) Neil Young rompe il contratto con la Reprise e pubblica il primo disco per la Geffen, "Trans". Dopo "Re-ac-tor", "Trans" continua la serie di lavori sperimentali, che spezza la tradizione folk-rock dell’artista canadese. Il disco è basato su un inaspettato techno-pop, mente la seconda incisione per la Geffen, "Everybody’s Rockin", uscita a fine anno, è un disco di rockabilly anni ’50.
(1983) Neil Young ritorna parzialmente alle sue origini pubblicando "Old Ways", un disco di country music.
(1986) Neil Young torna a stupire: fa uscire "Landing On Water", un disco di hard rock che aumenta la tensione con la Geffen. La casa discografica farà addirittura causa all’artista per avere prodotto dischi non commerciabili e non in linea con la sua musica precedente.
(1987) Viene pubblicato "Life", accreditato a Neil Young & Crazy Horse.
(1988) Neil Young ritorna alla sua casa discografica delle origini, la Reprise e pubblica il disco di R n’B "This Note’s For You". Nel lavoro attacca violentemente le sponsorizzazioni nel rock parafrasando lo slogan di una birra molto attiva in questo campo ("This bud’s for you"). Il video della canzone, che mostra un sosia di Michael Jackson ironizzando sui suoi contratti come testimoniale, viene messo al bando da MTV. A fine anno viene pubblicato il primo disco di studio di Crosby, Stills, Nash & Young dopo 18 anni, "American Dream".
(1989) Paradossalmente, il clip di "This note’s for you" vince il premio di video dell’anno agli MTV Video Awards. A fine anno Neil Young pubblica il disco che lo riavvicina alla critica musicale ed al pubblico, "Freedom".
(1990) Dopo le atmosfere elettro-acustiche di "Freedom", Neil Young torna al rock puro e duro con "Ragged Glory", inciso con i Crazy Horse.
(1991) Dal tour di "Ragged Glory" viene inciso e pubblicato il live "Weld", intitolato a Neil Young & Crazy Horse. Contemporaneamente viene anche pubblicato "ArcWeld", un cd sempre registrato dal vivo, ma contenente trenta minuti di feedback di chitarre.
(1992) A vent’anni di distanza da "Harvest", Neil Young ne incide e pubblica il seguito "Harvest Moon".
(1993) La Geffen pubblica "Lucky Thirteen", una raccolta di brani tratti dai dischi pubblicati per quell’etichetta. Contemporaneamente Neil Young registra e pubblica anche come disco una puntata del programma di MTV "Unplugged".
(1994) Il leader dei Nivana Kurt Cobain si suicida, citando nella sua lettera di commiato una frase di una canzone di Neil Young, "Hey Hey My My". Come reazione Young scrive, incide e pubblica "Sleeps With Angels", un disco dedicato al biondo cantante americano.
(1995) Neil Young viene introdotto nella Rock n’Roll Hall Of Fame. Inizia il sodalizio con i Pearl Jam, che faranno da backing band a Young in tour e nel disco "Mirrorball", intitolato però al solo cantante canadese.
(1996) Neil Young scrive e incide la colonna sonora per il film "Dead Man Walking", con Johnny Depp. A luglio viene pubblicato "Broken Arrow", il nuovo disco solista dell’artista, inciso con i Crazy Horse.
(1997) Dal tour seguente a "Broken Arrow" viene regsitrato un doppio disco dal vivo ed un film, "Year Of The Horse". Neil Young si prende una pausa dalle scene.
(1999) Neil Young rimanda i piani di un disco solista per riformare per la terza volta in trent’anni CSN&Y: esce "Looking Forward", seguito da un tour americano del quartetto.
(2000) Neil Young torna alla carriera solista pubblicando "Silver & Gold", disco dalle atmosfere acustiche.