Ezio Cuppone
Ezio Cuppone, nato nel 1942, trascorre i primi anni della sua infanzia a Nardò, nel cuore di una Puglia povera, colpita dalla tubercolosi ma ricca di tradizioni e folclore. A Nardò sperimenta la durezza del lavoro nei campi, raccogliendo tabacco, ma ha anche l'opportunità di incontrare personaggi come Ernesto de Martino e Luigi Stìfani, il barbiere musicista, uno dei più importanti violinisti terapeuti dei rituali legati al tarantismo salentino, uno dei fenomeni più rilevanti della demo-antropologia italiana.
Il padre, dopo aver combattuto in Spagna nell'esercito del Duce a supporto di Franco, abbraccia il pensiero socialista e si vede costretto a fuggire da una Nardò conservatrice e ancora fortemente influenzata dal fascismo e dai suoi potentati. La famiglia si trasferisce a Cusano Milanino, dove trova un ambiente più progressista e aperto. Qui, pian piano, nasce la passione per la musica di Ezio che, lontano dagli occhi del padre, inizia a muovere i primi passi da musicista nella cantina di casa, suonando una chitarra comprata dalla madre.
Dopo l'esordio in un gruppo di musica leggera, Cuppone scopre, grazie a Carmen Pelucchi, la scena della canzone popolare milanese.