[Tratto da una pagina non più raggiungibile del Sistema Bibliotecario della Universidad Nacional Autónoma de Nicaragua, León, e da Wikipedia
E' senza dubbio uno dei più famosi cantautori nicaraguensi. In 30 anni di vita artistica ininterrotta, ha viaggiato in tutto il mondo e ha diviso il palco con artisti internazionali del calibro di Mercedes Sosa, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez, Joan Manual Serrat, Quilapayún, Inti Illlimani, Eugenia León, Oscar Chávez, Amparo Ochoa, León Gieco, Quinteto Tiempo, Los Hermanos Parra, Holly Near, Adrián Goizueta, Daniel Viglietti, Alfredo Zitarrosa, Jackson Browne, Peter Seger, Peter Paul and Mary.
E' nato a Somoto, al confine con l'Honduras, il 19 febbraio 1945, da una famiglia di artisti, musicisti, pittori e artigiani. Fin da piccolo ha dimostrato il suo interesse per la musica imparando a suonare diversi strumenti.
Ha la sua prima esperienza con la musica popolare con l'orchestra del suo paese "Jazz Madriz", cantando boleri e ballate.
Dal 1967 al 1979 vive in Costa Rica dove, dopo qualche anno di Università (Facoltà di medicina), si dedica esclusivamente alla musica come professionista.
Con il gruppo "Los Rufos" incide i suoi primi dischi. Dal 1970 diventa solista e incide le sue prime canzoni di contenuto sociale e di protesta contro il dittatore Somoza,
collegandosi alle lotte studentesche del paese e solidarizzando con la lotta dei popoli fratelli di tutta l'America Latina.
Nel 1975 forma il gruppo Tayacan con musicisti di Costa Rica, Venezuela e Chile, con i quali compie diverse tournée (Germania, Honduras, Venezuela e Messico), e fonda il movimento della "Nueva Canción Costarricense". Tra il 1975 e il 1978 fonda anche il centro culturale "La casona del Higuerón e "Centro de Cultura Popular".
Lavora come responsabile dell'Ufficio Attività Culturali dell'Università Nazionale di Heredia fino al 1979. Si esibisce in molti paesi (Stati Uniti, Venezuela,
Panama, Perù Ecuador, Messico) sia come solista, sia con suo fratello Carlos Mejía Godoy.
Dopo il trionfo della Rivoluzione Sandinista, comincia a lavorare nel Ministero della Cultura diretto dal poeta Ernesto Cardenal, nel Dipartimento della musica, e dedica
gran parte del suo tempo al lavoro volontario come cantautore, visitando quartieri, scuole e università e si esibisce in tutto il paese come cantante popolare.
Nel 1981 fonda la "Empresa Nicaragüense de Grabaciones Culturales (ENIGRAC)", nella quale, con un gruppo di amici musicisti, tecnici e operatori culturali, produce più di 100 dischi di musica folk, popolare nicaraguense e poesia, ma anche musica latinoamericana; fu direttore dell'ENIGRAC fino al 1988.
Nel 1980 fonda il gruppo Mancotal, con musicisti di diverse espressioni musicali e esperienze artistiche, cuon cui incide 5 dischi e si esibisce in America Latina, Europa,
Stati Uniti, Canada.
Dal 1988 si dedica completamente alla musica, come compositore, cantautore e produttore artistico (...).
Nel 1992 con altri cantautori fonda la Asociación de cantautores nicaragüenses (ASCAN-VOLCANTO), che si dedica alla promozione dei nuovi cantautori e delle loro opere.
Nel 1993 fonda con i suoi fratelli Carlos e Chico, e altri amici, il primo Caffè Concerto del Nicaragua, "La buena nota", che diventa un importante centro musicale e culturale; vi lavora
fino alla metà del 1998.
Nel 1997 crea con i suoi fratelli la "Fondazione Mejía Godoy", organizzazione senza fini di lucro che produce iniziative di vario tipo, da concerti a incisioni, da programmi di promozione della salute alla lotta contro la droga e l'AIDS. Emanazione di questa fondazione è un altro progetto, la "Casa de los Mejía Godoy" che è un importante centro di arte e cultura nicaraguense, oltre che un luogo di interesse turistico.
Luis Enrique Mejía Godoy ha composto 300 canzoni, ha inciso 18 dischi in Costa Rica e in Nicaragua, che sono stati pubblicati in molti altri paesi.
Le sue canzoni sono state tradotte in diverse lingue e sono state incluse nel repertorio di altri artisti.
Ha messo in musica poeti come Rubén Darío , Ernesto Cardenal
Joaquín Pasos , Julio Cortazar e Gioconda Belli.