Gerardo Pozzi nasce a Bergamo il 23 giugno 1972, cresce in provincia di Milano, studia fisioterapia a Lecco, e si trasferisce a Vittorio Veneto (TV) nel 2002.
Ha il cuore nomade…
Scrive canzoni da sempre, ma trova il coraggio di pubblicarle solo alla soglia dei quarant’anni.
Ha all’attivo tre album (“Sconosciuti e imperfetti”, “Tigrecontrotigre”, “Sono una brava persona”), per i quali riceve sproni e critiche positive da Paolo Conte, Giorgio Conte, e da artisti e critici musicali che stima molto.
Nel settembre 2014 vince il Premio Fabrizio De André (dove conosce l’amica Chiara Dello Iacovo).
Nell’estate del 2015 apre, a Treviso, il concerto di Roberto Vecchioni.
In agosto del 2016 vince il Premio Botteghe d’Autore come miglior testo.
Sempre nel 2016, è tra i trenta cantautori selezionati alle fasi finali del Tour Music Fest.
Nel 2019 è tra gli otto vincitori del Premio Musicultura, classificandosi tra i primi quattro.
Ha lavorato con Kiara Ensemble, un’orchestra d’archi trevigiana, in una serie di concerti sulla storia del cantautorato, italiano e francese.
Collabora con diversi artisti Veneti (tra cui Marco Iacampo, Erica Boschiero, Ricky Bizzarro, Massimiliano Cranchi e molti altri amici).
Nei suoi concerti, unisce canzoni ed aneddoti autobiografici, in costante dialogo col pubblico, convinto che la risata sia una compagna inseparabile delle emozioni più profonde.
Vive su di sé il paradosso del genere umano, e lo racconta semplicemente cantando.
Così, senza pudori.
Oltre ad un’inquietudine atavica, il motore della sua vita è composto da sua moglie Sabrina e sua figlia Francesca.