Fabio Celi (voce)
Ciro Ciscognetti (tastiere)
Luigi Coppa (chitarra, armonica)
Rino Fiorentino (basso)
Roberto Ciscognetti (batteria)
Uno dei tanti gruppi della zona di Napoli, per la precisione di S.Giorgio a Cremano, Fabio Celi & gli Infermieri (un nome dal suono molto "sixties") realizzarono verso la fine degli anni '60 un singolo di pop commerciale, a nome di Fabio Celi & i Pop, e successivamente un album per una piccola etichetta napoletana legata allo studio di registrazione Studio 7. L'album venne registrato e pubblicato nel 1973, anche se in passato ci sono stati dubbi sulla sua data di registrazione.
Il leader del gruppo Fabio Celi (il cui vero nome era Antonio Cavallaro) mise insieme un quintetto particolarmente influenzato dai suoni pop-psichedelici degli anni '60 basati sull'organo e di derivazione inglese, il tutto condito con testi ironici e irriverenti. Proprio a causa di questi testi si racconta che il disco venne bandito dalla RAI e non ebbe pertanto alcuna promozione a livello nazionale.
Gli spettacoli dal vivo del gruppo erano particolarmente curati, con ampio uso di fumo, ed il cantante che, entrato in scena dentro una bara, veniva chiuso durante il brano finale, L'artista sadico, con una camicia di forza!
Follia contiene sei lunghi brani, con piano, organo (un Farfisa modificato che ricorda un moog) e chitarra distorta in evidenza, ed una voce con riverbero registrata molto al di sopra della base musicale. Il gruppo ha un ottimo sound, anche se i ritmi sono tipici dei gruppi italiani degli anni sessanta.
Sicuramente un disco da sentire, anche se gli strani testi, in alcuni casi molto attuali,e la voce talvolta dissonante possono essere difficili da digerire al primo ascolto.
Celi realizzò anche un singolo come solista nel 1971 con una formazione comprendente il bassista Silvio Feo.
Nel 1973, anno di uscita dell'LP, il gruppo partecipò al Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze di Napoli, e nel 1975 la loro Uomo cosa fai venne trasmessa in TV dalla trasmissione Adesso Musica, lasciando intendere un ritorno alle scene, ma il gruppo non è mai riuscito a riemergere dall'oblio.
Il batterista Roberto Ciscognetti ha suonato dal 1980 con i Popularia e fino ai giorni nostri con Renzo Arbore & la sua Orchestra Italiana, proponendo un repertorio di vecchie canzoni della tradizione napoletana ed italiana in genere. Il fratello Ciro Ciscognetti suonò con Napoli Centrale e poi ancor oggi nei piano bar, come il leader del gruppo Antonio Cavallaro (alias Fabio Celi).
Luigi Coppa lasciò la musica, mentre il bassista Gennaro Fiorentino è purtroppo morto per un infarto.