La MalaMurga è una murga di Roma, un gruppo composto da percussionisti e ballerini che ha scelto di fare politica attraverso lo strumento artistico.
Tutti i Giovedì C.S.A. Intifada V. Casal Bruciato,15- h 20.30 / 23.30
Prove libere e aperte a tutt*
Le prime manifestazioni di murga sono legate agli ambienti degli schiavi neri: il trucco, la levita, la galera e i guanti, cioè il costume murghero, derivano dalla leggenda che vuole gli schiavi beffarsi dei loro padroni, indossando i loro frac al contrario e truccandosi il volto di bianco.
I ritmi murgheri nascono dalla murga porteña, che accompagna la tradizione del carnevale di Buenos Aires. E' proprio nella storia della murga che si ritrovano antichi legami tra i popoli europei migranti. Dai racconti dei murgheri si scopre che nella murga batte l'animo italiano: si racconta nella murga Chinaka di Moron che grazie ad un italiano il platillo - il piattino del bombo - è stato collocato sul bombo.
La MalaMurga nasce dalla passata esperienza della prima murga romana e italiana, la Sinpermiso, poi Collettivo Inventato, ossia un gruppo che ha sentito l'urgenza di scendere in strada per esprimere il proprio dissenso suonando e ballando. Era il 15 febbraio del 2003 e si manifestava con la speranza di fermare la guerra in Iraq.
La musica, l’energia, il colore, la danza, il contatto con la strada e la voglia di liberazione sono la storia della Malamurga.
Con la nostra forza catalizzatrice, essendo di fatto rumorosi, colorati, “strani”, siamo riusciti a catturare l’attenzione delle persone e ad instaurare una prima forma di contatto empatico con loro.
È passato un circo …l'abbiamo seguito.
Commistioni di generi, colorate sperimentazioni, ballo, giocoleria, acrobatica; la nostra Murga da una parte sposa quelli che sono gli elementi cardine della Murga Argentina, quali la struttura del ballo e la banda, dall'altra tenta la contaminazione di altre arti di strada come il circo e la giocoleria.
Ed ecco che colorati giocolieri, sognanti trampolieri guidano ed accompagnano la Murga per le strade e per le piazze.
E' un carnevale lungo 365 giorni, che ben si armonizza con la voglia di ballare e di farsi sentire di questo improbabile e colorato gruppo di ballerini, musicisti, circensi e sognatori.
Bombo, rullante, repike, zurdo sono quattro delle percussioni principali della Murga, instancabili direttori di questa strampalata orchestra che a ritmo si muove, balla, giocola e sorride.
Festa di colori, la piazza si sveglia ed anima partecipando coinvolta dai caldi ritmi di terre lontane.
La voglia di ballare diviene condivisa ed allora la Murga si trasforma in festa. E la Murga ha anche una voce che vuole farsi sentire per esprimere dissenso.
Giullari d'asfalto attraverso il ballo, la musica ed il circo hanno trovato il modo o se vogliamo il mezzo di arrivare là dove è difficile farsi ascoltare