Giovanni Di Donato
Giovanni Di Donato nasce nel 1988 , in un piccolo comune della provincia di Salerno, Polla. Nel 2007 si trasferisce a Potenza ed è nel capoluogo lucano che fonda insieme ad alcuni compagni di università una delle band heavy-metal più apprezzate del panorama musicale estremo meridionale e non solo, i Devilass, con il quale incide un LP nel 2011 dal titolo “Devilass”. Nello stesso anno viene contattato da Luigi Ruggeri, direttore della casa editrice Ma.Gi. Editore di Messina; il quale gli dà la possibilità di pubblicare nel 2012 la sua prima silloge poetica dal titolo “Vertigine”. Il professor Ruggeri dirà di lui : ” Giovanni Di Donato restituisce Vita alla Morte con la sua capacità poetico letteraria che si accompagna ad uno stile in cui prevalgono quegli accenti romantici e crepuscolari che costituiscono la precipuità della Sua poesia” . Furono pubblicate soltanto 1000 copie, le quali andarono a ruba. Fu in quel periodo che si riavvicinò alla chitarra classica, al flamenco e soprattutto alla tarantella. Decide così di cominciare un percorso musicale diverso, senza tralasciare gli impegni con i Devilass, portando in giro le sue poesie in uno spettacolo etnico-psichedelico, formando una nuova band dal nome “Marmora”. Ed è durante gli impegni musicali con i Marmora che dà alla luce la seconda raccolta poetica dal titolo “Evasione dagli Inferi”, la quale fu distribuita nel 2015 da “La Feltrinelli”. Un successo inaspettato, anche perché la poesia è sempre stato un genere letterario di nicchia, ma questa sua raccolta fu fra le più vendute della sua categoria in Italia.
Nel frattempo lavora con il Teatro Lab San Massimo diretto dal regista Franco Alfano ed Elena Scardino alla colonna sonora di uno spettacolo teatrale incentrato sulla vita e la morte di Maria Marmora , strega del 1600 originaria di Polla (SA). I Devilass nel frattempo hanno avuto un brusco rallentamento dovuto a vari problemi di natura organizzativa (alcuni membri suonavano anche in altri gruppi rinomati della scena musicale metal, tra cui anche Giovanni Di Donato, il quale è stato chitarrista per un breve periodo del gruppo heavy-metal dei Walkyrya, cult band lucana). Dopo gli innumerevoli concerti con i Devilass e con i Marmora, e dopo aver collaborato con numerosi artisti nell’ambiente musicale popolare ed heavy metal, come Danilo Vignola, Gio Di Donna, Walkyrya,Francesca Rondinella,Marco Lopomo; torna a comporre un’ altra colonna sonora agli inizi del 2016, sempre per il teatro Lab San Massimo, “La Tempesta” di William Shakespeare, diretta dal LaB Salerno; suonando la chitarra, la balalaika e l’ukulele, con al fianco il percussionista Alessandro Ferrentino.
Dopo il successo di quest’opera decide di dare alla luce il suo terzo libro. “Peccato e Tradizione” ricalca le avventure passate nell’amato Sud Italia, usando come stile letterario la sua fidata Poesia. La musicalità del verso con il quale sono composte queste poesie (scritte per metà in italiano e per metà in dialetto) lo portano ad utilizzarle come testi per tammurriate, tarantelle e ballate. Con l’uscita di Peccato e Tradizione, accolto dalla critica e dai lettori con commozione, Di Donato vuol percorrere i sentieri già battuti da artisti come Antonio Infantino, Matteo Salvatore e Alfio Antico; utilizzando la chitarra e la voce come strumenti evocativi per ridare dignità musicale alla sua terra. Grazie alla EthnoPunkRecord, etichetta discografica lucana, porta i suoi versi in giro per teatri, piazze e locali, con uno spettacolo chitarristico notevole, accompagnato da svariati musicisti e ballerine.
Nel Maggio del 2018 , grazie all’etichetta discografica indipendente FuffaRecordz ed alla produzione musicale di Vincenzo Vitale, Di Donato dà alla luce il suo primo album solista dal titolo “A.C.C.L.” , acronimo di “Animo Campano Cuore Lucano”, un album che lo ha consacrato fra i migliori cantautori ed artisti del panorama ethno-folk italiano e non solo.
Nello stesso periodo gli viene conferito il premio Primula d’oro, nella sezione “Arte Cultura e Spettacolo” presso il Comune di Agropoli (SA) , per essere stato fra le persone di cultura migliori della Campania .
Nel mese di Giugno 2018 , va in scena “Rock Macbeth” , spettacolo diretto da Franco Alfano ed Elena Scardino, ispirato all’opera di Shakespeare, e con la colonna sonora di Giovanni Di Donato.
La tournè per la promozione di A.C.C.L. non si ferma, toccando i migliori festival del Sud Italia e non solo, portando le sue canzoni dal vivo anche all’estero, con oltre 200 concerti tra il 2017 e il 2019 . “Tammurriata di periferia” diventa una delle canzoni più rappresentative della nuova canzone popolare, essendo stata inserita negli archivi della musica d’autore meridionale e della musica popolare italiana.
Con la composizione delle colonne sonore degli spettacoli “Apocalisse Exodos Mediterranea”, portato in scena per il Napoli Teatro Festival 2019, ed “I Dieci Comandamenti” di R.Viviani diretto da Alfano-Scardino, Di Donato arriva a quota cinque colonne sonore diventando anche il direttore artistico musicale del Teatro Porta Catena di Salerno inaugurato il 20 settembre 2019.
Nel Novembre del 2019 pubblica l’Ep registrato dal vivo a Milano, negli storici studi di registrazione de “Il Cortile” da Massimo Caso (Zucchero,Vasco Rossi,Santo California) dal titolo “Terra Arsa”.
Nel marzo 2020 pubblica, sempre per La Feltrinelli, la sua quarta opera letteraria dal titolo “Sesso Droga e Tarantelle”, allontanandosi in questo caso dalla ricerca poetica che lo ha reso noto nell’ambiente letterario e dedicandosi alla narrativa; infatti “Sesso Droga e Tarantelle” è un romanzo che narra le vicende di un giovane musicista che non riuscendo a vivere soltanto di musica si trova in situazioni al limite della legalità