Gitanes

Antiwar songs by Gitanes
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Non solo il vino arriva dalle colline di Langhe e Roero. A volte capita però che grazie alla bevanda locale le persone si riuniscono e cantano. Nascono così nel 1999 i Gitanes, che dai primi ritrovi intorno al tavolo si spostano su un palco e cominciano a distillare un po’ di buon folk che passa da una ballata ironica a un testo impegnato, da un tradizionale piemontese a un canto partigiano, miscelando le note dei più tradizionali strumenti del rock con quelle della fisa, del mandolino e del flauto facendo nascere musiche che non lasciano indifferente chiunque abbia voglia di muoversi.

Testimone di questo è il percorso effettuato durante gli ultimi anni: da gruppo di provincia, i Gitanes si sono pian piano allargati fino a raggiungere moltissimi palchi di tutto il nord Italia, constatando che ovunque la loro musica è apprezzata e ballata. Grande soddisfazione per il gruppo è stato anche il raggiungimento delle fasi finali di diversi concorsi di rilevanza nazionale, come Rock Targato Italia e Risonanze Unplugged, cosa non frequente per una formazione folk.

La formazione attuale comprende Luigi Allerino alla voce, Giancarlo Abaldo alla batteria, Stefano Antona al basso, Marco Castrone e Manuele Ferrero alle chitarre e mandolino, Fabio Ratto alla fisarmonica e Stefania Cavaliere al flauto, ensemble ormai consolidato dopo i fisiologici avvicendamenti di inizio attività.

In formazione acustica hanno anche preso parte a diverse commemorazioni partigiane, eseguendo canti di lotta della seconda guerra mondiale, tema che si ritrova anche in diverse composizioni originali che raccontano storie realmente accadute o eventi solo immaginati. La tematica partigiana è da sempre molto cara ai Gitanes, che nascono in una delle zone più attive sotto questo punto di vista, le Langhe di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese, non lontani dalle montagne liguri in cui è vissuto e ha combattuto Felice Cascione, l’autore del testo di “Fischia il Vento

Nel 2003 hanno inciso il primo album, “Fol(K)?”, autoprodotto, che ha venduto finora circa 500 copie. Esclusivamente commercializzato durante gli eventi dal vivo, è un album composto per lo più da brani tradizionali piemontesi riarrangiati, con l'aggiunta di qualche canzone originale e di qualche canto partigiano
L’ultimo lavoro di studio, “La Catena”, è appena stato pubblicato. Contiene il lavoro di due anni di composizione e arrangiamenti che hanno portato ad incidere dieci brani originali, due tradizionali e un omaggio a Fabrizio De Andrè. È un disco che vuole raccontare esperienze, serie come il viaggio dei volontari in Brasile e facete come le gite in montagna, realmente accadute come la lotta della valle Bormida o inventate come la storia del Marchesato di Olano, vicende tristi come quelle di Enzo Biagi o allegre come quelle che accadono al Mercato in Piazza Dante

I Gitanes sono semplicemente tutto questo. Sarebbero però molto di meno senza la presenza dei loro amici, da quelli più vicini come Fabio (senza il quale non si sa fare), a quelli più lontani che li seguono dal vivo e che si trovano puntualmente in ogni posto in cui ci sia un concerto