Steve Earle è nato in Virginia nel 1955.
Si fece conoscere presto nel circuito della musica folk americana, sia per le sue indubbie capacità come musicista e compositore di canzoni, sia per gli eccessi legati al consumo di droga e alcol che lo portarono nel 1994 a costituirsi e a trascorrere un anno in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti.
Sin dal suo primo album Guitar Town del 1986 si distinse per la sua attenzione verso i problemi dei diseredati e delle minoranze d'America e, in seguito, per l'interesse verso temi controversi, come la pena di morte, per cui scrisse Billy Austin, il lamento di un condannato nella Death Row, inclusa nell'album The Hard Way del 1990.
L'album Jerusalem è interamente dedicato al conflitto tra Israele e Palestina.
(parte di questa biografia è tratta da una lezione di Diana Bianchi)