La Malaleche nasce a metà del 2015 dall'unione di tre musicisti dal sangue bollente e da diverse provenienze musicali: la volontà è da subito quella di creare una sonorità creola, che incontri e reinterpreti insieme generi dal folk al ragga, passando per la rumba e il rock n roll. Una patchanka di suoni con un set di strumenti acustici, che canta canzoni di lotta per l’amore e di amore per la lotta, grazie a una voce dolce e potente allo stesso tempo, un sassofono graffiante, chitarra e percussioni che incalzano e definiscono il ritmo trascinante dei brani.
A marzo 2017 esce "Mala Calle" la prima pubblicazione autoprodotta dal trio patchanka: 6 brani originali che parlano diverse lingue e girano il mondo.
A fine marzo partecipano con oltre 500 ragazzi italiani all'esperienza de " Il treno della memoria", attraverso laboratori musicali e un concerto a Cracovia dopo la visita ai campi di concentramento. Da questa esperienza viene tratto “Memoria Viva”: un videoreportage dell’esperienza vissuta in quei giorni.
Successivamente hanno suonato prima di gruppi come Modena City Ramblers, Bandabardò, 99 Posse, Tonino Carotone, partecipando alla prima giornata dell'orgoglio meridionale e antirazzista a Pontida, alla Sbiellata Sanzenese, al Fara Rock e al Bum Bum Festival di Trescore Balneario.
La Malaleche è composta da:
- Valentina “Mala Vale” Benaglia (Shame & Skandal) alla voce e alla chitarra acustica, viene dalla musica reggae, suona canta compone e incanta.
- Godz Giuseppe/Peppino/Peppiniello etc...(Cuggini di Lucania - Trappola per tope), sassofono contralto e soprano, massimo esperto di groove, niente è un problema per lui, dalla musica etnica al rock n' roll.
- Flavio “Phla”(Circo Popolare Artico - Cuggini di Lucania), percussioni e sovente chitarra, viene dalla musica folk.