Biografia artistica di Mattia Bonetti
Mattia Bonetti nasce a Bugendana, in Burundi, il 24 agosto 1994, e cresce a pane e musica a Milano, dove sia il nonno che il padre nutrivano una grande passione musicale. Spostatosi nella piccola Fosdinovo (MS), si avvicina alle percussioni frequentando un corso di congas, per poi passare alla batteria, che impara da autodidatta. Alle medie comincia ad imparare la chitarra sempre con un approccio autodidattico, migliorando tramite mimesi. Nel 2008 si iscrive ad un corso di batteria, mentre nel 2009 dà vita al suo primo gruppo rock, i Violet, in cui Mattia è batterista e compositore. Nel 2012 partecipa a Sanremo Rock, dove la sua canzone arriva in finale, tanto che il presidente del concorso è interessato a lanciare la band a Sanremo come nuove proposte, ma le condizioni stringenti richieste portano i ragazzi a rifiutare. Tra il 2009 e il 2013 il gruppo tiene più di 50 concerti in giro per la Lunigiana, tra cui la partecipazione al Volerock, uno dei più importanti festival rock della Lunigiana. Durante le superiori suona per strada in varie città italiane, ed inizia ad ascoltare nuovi generi musicali. Nel 2013 si sposta a Milano per studiare Ingegneria del Suono, terminando l'esperienza nei Violet. Qui approfondisce la sua tecnica chitarristica e compone le sue prime canzoni in italiano. Dal 2014 suona musica cantautorale e canzoni autografe in giro per la Lunigiana, cantando in un'occasione anche con Irene Fornaciari. Dall'estate del 2015 partecipa come figurante nella Festa Medievale di Fosdinovo in qualità di menestrello, suonando il liuto. A inizio 2016 si laurea e apre a Caniparola (MS) il DemaStudio, sala di registrazione e scuola di musica dove Mattia dà lezioni di batteria e chitarra moderna attraverso un metodo di insegnamento molto personale e basato sul suo approccio autodidattico. Da sempre Mattia attribuisce alla musica una forte valenza sociale, che lo porta a suonare in reparti di oncologia, in case di riposo e nelle carceri. Dall'estate del 2016 porta in giro nei locali lo spettacolo “Juke-box umano”, in cui canta e suona qualsiasi canzone che il pubblico sceglie tra una voluminosa lista di brani italiani e stranieri. Da ottobre comincia a registrare al DemaStudio i suoi brani per farne un disco di inediti. Negli ultimi anni ha sviluppato un amore per la musica folkloristica italiana e straniera, che lo ha portato a collezionare e suonare vari strumenti etnici. Nel Marzo del 2017 vince il “Premio Baccanali” del Museo della Resistenza con la canzone “Il Francese e il Siriano” e “11.12.15”.