Il mio nome è Guido Rolando e sono nato a Casale Monferrato, sì proprio la città dell’Eternit e dell’amianto.
A 9 anni calcavo già il palcoscenico cantando Ogni Volta di Paul Anka.
Da giovane – chissà fino a quando ci si può definire così – ho iniziato a suonare il sax e la chitarra acustica in un gruppo dark dell’alessandrino che si chiamava Montenegro Tango.
Girovago nell’animo dopo il DAMS di Bologna sono entrato a far parte delle Officine Schwartz di Bergamo; e dopo poco anche della Banda degli Ottoni a Scoppio di Milano.
Quindi con altri amici ho dato vita ai progetto Tasselli del 6 che dopo ottime premesse è purtroppo naufragato.
È stata la volta dei Supersonica, band di northen soul, dove andavo di baritono.
Ultima è stata la Contrabbanda di Milano, dove continuo a suonare e divertirmi col contralto.
Giubbonsky è il mio progetto di cantautore, anzi cantastorie.
Nel 2014 sono stato selezionato a rappresentare la nuova canzone d’autore milanese – affiancando Concato, Ricky Gianco, Mauro Ermanno Giovanardi, Frankie Hi-nrgy e molti altri – per la rassegna Ci vuole orecchio tenutasi sul palco del Teatro Zelig.
Scelto tra i 6 finalisti del concorso Musica da bere; semifinalista nazionale del contest Pistoia Blues, finalista regionale di Wanted Primo Maggio.
Invitato come ospite a 2 apputamenti de La Carovana dei Festival patrocinata dal MEI: il Castel Rock di Finale Ligure e Lanterne Rock a Vische nel Canavese.
Nel mese di settembre ero sul prestigioso palco del Gran Teatro Geox di Padova
Così continua la mia avventura di anomalo esploratore musicale in costante evoluzione…