Ma chi è Daniel Ledinsky? Negli ambienti discografici era noto soprattutto come collaboratore alla musica altrui, dai To Love ai Tv On The Radio, Gorgon City e persino Shakira. Chi è riuscito a stanarlo dopo Donald Trump...ha scoperto il resto della storia. Da membro dello staff A&R della storica Atlantic, Ledinsky ha appena debuttato da artista pubblicando un Ep di cinque brani intitolatoHigh Society. E che a scegliere Donald Trump... per il lancio non è stata la label ma lo stesso Daniel. Ma nelle ancora rare interviste emergono anche una sincerità disarmante e una sensibilità sociale talmente "svedese" da non rendere facile bollare quella scelta frettolosamente come "furba". "Mio padre era un musicista jazz. Sono cresciuto con la musica e la cultura americana. Prima di trasferirmi negli Stati Uniti, ci sono venuto spesso. E qui mi sono sempre sentito più a casa che in Svezia. Oggi la Svezia non mi piace più". Per Ledinsky, la Svezia e il suo modello di socialdemocrazia "era un buon Paese, ma oggi muove verso destra, è diventato un piccolo Paese razzista. Per questo non mi sento più svedese ma americano".
A proposito del suo Ep, Daniel osserva come sia High Society la canzone portante. "Parla del capitalismo e del tentativo di spezzare le catene che questa società si è creata. Un titolo dalla duplice lettura. High come drogato, perché negli Stati Uniti lo siamo tutti. Ma High Society è anche il film con Satchmo, Louis Armstrong, preferito da mio padre". Le note redatte per il sito ufficiale a proposito di High Society, spiegano come spezzare le catene: "Concentratevi su cosa vi rende felici e disconnettetevi da tutto il resto. Una profezia che si autoavvera. Ha salvato la mia vita, può salvare la vostra. Se lo volete".