Mauro Lusini (Siena, 14 gennaio 1945) è un cantautore italiano.
Il giovane cantautore toscano salì improvvisamente alla ribalta nel 1966, quando presentò a Gianni Morandi e Franco Migliacci una canzone sulla guerra in Vietnam, cantata in un inglese maccheronico[1]. Migliacci riscrisse il testo in italiano e la intitolò C'era un ragazzo (che come me amava i Beatles e i Rolling Stones). Morandi, in cerca di un rilancio con un repertorio più "impegnato" e maturo, decise di inciderla e la presentò al Festival delle Rose di Roma, trasformandola in un successo.
La RAI decise di non mandare in onda il brano nelle trasmissioni radiofoniche (in Hit Parade veniva fatta ascoltare la facciata B del disco, Se perdo anche te) e quando Morandi e Lusini ebbero l'opportunità di cantarla insieme in televisione (nel varietà diretto da Vito Molinari ...e sottolineo yè), furono costretti a sostituire le parole "Vietnam" e "Vietcong" con quello che doveva essere un innocuo "ta-ta-ta-ta" ma che venne cantato come il suono di una mitragliata. Il brano fu molto apprezzato da Joan Baez, che lo incluse nel suo repertorio e lo cantò in svariate occasioni, compreso il concerto all'isola di Wight nel 1969.
Un altro successo di Lusini fu La mia chitarra, presentata al Cantagiro 1967. Nel 1968 recitò nel musicarello intitolato Il sole è di tutti.
Lusini ebbe altre noie con la censura: nel 1970 con il testo del brano Maryanna dilòn dilàn che alludeva alla cannabis («...mi fa girar la testa la Maryanna, la Maryanna»), ma che comunque non fu bloccato dalla radio e telediffusione, e nel 1971 con America primo amore che fu censurato dalla RAI per il suo contenuto ritenuto ancora una volta anti-americano [2].L'anno successivo, il 25 maggio[3], venne trasmesso sul secondo canale il film tv Scappo per cantare, diretto da Pompeo De Angelis, che vedeva Lusini tra gli attori [4].