CCCP - Fedeli alla linea.
Tra l'82 e l'83 Giovanni Lindo Ferretti, un passato in Lotta Continua e come operatore psichiatrico, e Massimo Zamboni si incontrano a Berlino. Due anni dopo esce Ortodossia I il primo album autoprodotto.
I CCCP sposano l'ideologia punk soprattutto per l'idea che la tecnica non è nulla, conta solo il cuore di chi suona. Si inventano un genere assurdo, il "punk filosovietico" e, negli anni di Reagan e della Thatcher, del capitalismo selvaggio della crisi del comunismo in Unione Sovietica cantano "voglio rifugiarmi sotto il patto di Varsavia, voglio un piano quinquennale, la stabilità".
Francesco Guccini disse che il punk fuori dal contesto sociale che l'aveva prodotto non aveva senso: i "punk che vanno a mangiare i tortellini dalla mamma" facevano ridere come il rap al di fuori dei ghetti neri americani. Alla faccia sua i CCCP continuarono a suonare e a scrivere canzoni memorabili.
Il gruppo si scioglie inevitabilmente nel 1990 con la caduta del muro di Berlino. Qualche anno dopo rinascono con il nome di CSI.