Tristan Corbière ha vissuto neanche trent'anni, sputando i polmoni assieme alle sue litanie e alle sue lamentazioni. Un bretone in piena burrasca e in piena miseria, vittima delle ingiustizie del destino, un uomo semplice nato da un padre glorioso e affermato, Edouard Corbière, scrittore e capitano, ricco e influente notabile dell'epoca del paese di Léon, coperto di successo e fortuna. Tristan invece bambino ammalato, marinaio mancato, amante disprezzato e poeta inascoltato pubblicò a sue spese un solo libro "Les amours jaunes", un paio di anni prima di morire, che passò totalmente inosservato per una decina di anni, prima che dall'oblìo lo recuperasse Paul Verlaine.