Nico Bonato nasce a Valdagno (Vicenza) il 25 gennaio del 1954.
Come molti della sua generazione comincia la sua esperienza musicale con i Gruppi “complessi” che danno vita a una stagione culturalmente vivissima negli Anni ‘70 e una lunga gavetta nelle sale da ballo. Approda all’etichetta CBS e sotto la guida del produttore Alfredo Cerruti comincia la prima produzione musicale. Importante l’incontro con Aldo Menti musicista di grande spessore che lo produrrà e arrangerà in molti progetti.
Bonato è artista schivo, ruvido, in una costante ricerca musicale e lirica. L’esordio discografico è del 1975 con “Nico Bonato N1(mani legate)”, cui seguirà “Volume 2” (1979). Nel 1982, grazie all’interessamento di Fabrizio De Andrè, pubblica per la Mr. Disco /CDG il 45 giri “Non Lasciate Le Ragazze Per Strada” (lato B “il Mercenario”). La sua produzione creativa è costante nel tempo ma non i rapporti con la distribuzione anche a causa del suo carattere.
Nel 1991 è la volta di “Basilico”: i suoi testi, intimisti e visionari, sono potenziati da uno studio meticoloso della parola. Le musiche sono ricerca di melodie e armonie in continua evoluzione. Seguono “Pioggia” (2004) e lo sperimentale “Odisseo Luminoso che canti e inganni” (2008)
Nel 2015 esce “Lo Stilita”, con arrangiamenti di Marco Pozza, già presente in vari progetti precedenti. A questa produzione si affianca la composizione di canzoni per cori polifonici e il premio come migliore canzone alla sua “Nina e la Neve”, ricevuto a ottobre 2014 dal Coro amici dell’Obante al concorso nazionale di composizione e armonizzazione di canto corale città di Verona.
Nico Bonato è una persona curiosa del mondo nella sua interezza, attento all’etica del vivere e imposta il suo lavoro di musicista senza enfasi e retorica, con l’umiltà del ricercatore.
Fonte :Rockit