Giovanni Geraci di Partinico, Palermo, contadino che nel 1866, come tanti altri uomini del Sud appena annesso al Regno d’Italia, fu arruolato di gran corsa e spedito a combattere al Nord nell’ennesima (la terza) guerra d’indipendenza. La canzone è il racconto della coscrizione, del lungo e faticoso viaggio verso il Veneto e delle battaglie combattute dal Geraci e dagli altri contadini siciliani e meridionali per la grandezza del Regno d’Italia. Tornato indietro vivo, il Geraci ebbe modo di insegnare la sua “cronaca” in forma di canzone ai suoi parenti ed amici, dai quali l’apprese e trascrisse Salvatore Salomone Marino (1847-1916), medico palermitano appassionato di tradizioni e canti popolari.
da “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani” di Antonino Uccello, Parenti editore, 1961.