Al Darawishal o Darawish (dall'arabo "gente semplice") è stato un gruppo musicale nato nel 1988 e sciolto alla fine del 1996
Nella seconda metà degli anni ottanta Nabil Salameh, Michele Lobaccaro, Rocco Draicchio e Paolo Mastromarco, conosciutisi presso l'Università di Bari crearono un gruppo musicale che unì i diversi talenti artistici. In seguito si unirono a essi Vito Antonio Longo - che influenza con la chitarra elettrica il passaggio ad un sound elettrico - dal giugno 1989 a dicembre 1989, Angelo Pantaleo ed Enzo Leone e infine, nel 1991, il talentuoso Stratos Diamantis[2], che arricchì ulteriormente le suggestioni musicali iniziali. Il gruppo conquista presto i favori di pubblico e critica. Il loro stile, eclettico nel suo costituire un vero e proprio "amalgama" sonoro, è caratterizzato dal recupero degli strumenti tradizionali dei paesi di provenienza dei musicisti, definibile una sorta di "etno-rock mediterraneo".
Nel 1993 esce il primo album, Al Darawish, che recentemente è stato re-inciso dall'etichetta Il Pontesonoro.
Nel loro secondo disco, Radio Dervish del 1996 (più di 12000 copie vendute), compare il brano Rosa di Turi, tratto da una lettera di Gramsci, ispirata a Giuseppe Rensi. Nel 1996 il gruppo si scioglie per dare vita nel 1997 agli X-Darawish e ai Radiodervish, dopo essersi esibiti in più di cinquecento concerti.