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Il Gruppo Zed nasce nel 1995 nell'ambito del centro studi CTF – ZED (Collettivo Teatro Folk – Zed), come movimento culturale teso a valorizzare la storia, il folklore e le tradizioni. La realtà in cui il gruppo inizia a crescere è quella di un contesto marginale e periferico della provincia di Salerno, Siano, dove le possibilità e le occasioni sono rare meteore. Tuttavia ciò che ha contribuito prevalentemente a formare la coscienza critica e musicale della band è stato di certo il vigore popolare della realtà circostante. Ci riferiamo alla realtà dell'Agro Nocerino -Sarnese, dove i pellegrinaggi religiosi, pieni di ritualità profane e pagane, sono una forte consuetudine; dove il folklore progressivo degli anni settanta aveva una sola voce, quella del Collettivo Teatro Folk; dove gli strascichi e l'eco delle lotte bracciantili tuttora si fanno sentire . Da qui nasce il gruppo: dai vissuti, dai racconti, dai rituali pagani, dal sociale e dal sacro.
Il periodo che va dal 1995 al 2002 lo si può considerare embrionale o didascalico; una fase formativa in cui il gruppo ha operato nell'ambito della marginalità provinciale senza rendersi conto della vocazione concertistica. Dopo aver intrapreso una cospicua collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Tradizioni Popolari dell'Università degli Studi di Salerno nasce il primo lavoro discografico: Matteria 22bis. E' questo il primo tentativo di ripercorrere in chiave moderna alcuni inediti tratti dalle ricerche etnico-musicologiche del centro studi.
Il 2002 segna un drastico cambiamento: dallo studio al palco. La band, sorretta dall'esperienza dell'editore Salvati, comincia l'attività concertistica segnata da varie tappe che interessano il nord e il sud Italia; alcune di queste hanno visto la partecipazione di Andrea Cardillo della scuola di "Amici" di Maria De Filippi.
Nel 2003 gli Zed entrano in contatto con Espedito Barrucci, direttore della ZEUS Record di Napoli, ben nota casa discografica, produttrice di validissimi musicisti italiani quali Pino Daniele, Roberto De Simone, James Senese, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Daniele Sepe. Espedito Barrucci si rivela subito una persona in grado di indicare la via giusta per un nuovo percorso artistico, teso a valicare i confini della marginalità provinciale. Così dopo un anno di lavoro in sala prove, prende vita, nelle sale di registrazione della Zeus Record, il lavoro Esperia. Il disco si conferma il frutto di un lungo retaggio culturale, di un' esperienza non acerba, ricco di sonorità accattivanti, mediterranee, popolari e colme di una interessante sperimentazione. Il successo del disco però è dovuto non soltanto alla buona musica ma anche alla semantica dei testi : si canta lo sfruttamento del lavoro, la mala sanità, la guerra "psicologica" dei mezzi di comunicazione di massa che spesso disinformano e che sovente distraggono al posto di far pensare ... Ecco che il gruppo si trasforma e i concerti non sono solo musica ma diventano dei veri e propri momenti di incontro con un pubblico che si diverte a ballare, che si lascia trasportare dalle note, dal testo delle canzoni, come lo dimostra la vittoria all'Ariano Folk Festival.
Contemporaneamente inizia l'amicizia con Renato Marengo e Michael Pergolani conduttori della trasmissione "Demo" di Radio Rai Uno, che, interessati al progetto e alla valenza artistica del gruppo, trasmettono in diretta nazionale i brani "Mandela" e "Mercato del Lavoro" . Gli Zed cominciano ad affacciarsi in Europa grazie anche alla casa produttrice Rosso al Tramonto, portando in Francia, Belgio e Olanda lo spettacolo dal titolo Suoni e contaminazioni e vendendo un inaspettato numero di copie.
Il 2006 è un anno di forte impegno sociale che vede il gruppo sostenere fondazioni quali Emergency e Amnesty International. Lo stesso anno vede gli ZED finalisti al Festival Spazio Giovani di Foggia dove nel corso della serata finale alla band salernitana viene consegnata dal direttore Fernando Fratarcangeli la targa del mensile di cultura musicale RARO. Nel 2007 con Claudio Bartiromo (Librerie Einaudi) il gruppo inizia un percorso del tutto nuovo. Nell' agosto dello stesso anno il gruppo si esibisce al Parco Trotti del comune di Vimercate, nell'ambito della rassegna etno-folk Musiche dal Mondo, riscuotendo enorme consenso. Per alcune scuole italiane si organizza un seminario intitolato Culture a Confronto, che si propone di sperimentare un metodo di didattica alternativa al quale i ragazzi rispondono in maniera ottimale. Contemporaneamente inizia la preparazione di un nuovo disco che racchiude forse per la prima volta la vera essenza del gruppo : Bagalù. E' questo un lavoro molto complesso che vede la partecipazione di un quartetto di strumenti ad arco, un quartetto di strumenti a fiato e il coro delle voci bianche del Teatro Verdi di Salerno diretto dal maestro Mercurio. Le sonorità spaziano dalla musica araba a quella balcanica, dalla musica sudamericana alla musica tribale, senza coordinate né di tempo né di spazio, arrivando perfino a sonorità tipiche della musica rinascimentale. I testi, sempre impegnati, questa volta parlano dell'immigrazione clandestina, del razzismo, della guerra e delle violenze sui più deboli, dell'arroganza dei potenti, dell'indifferenza dilagante. Continuano le esperienze all'estero e i seminari all'interno delle scuole ma con un tema nuovo: Dante in Musica. Il gruppo armonizza i versi del sommo Poeta senza alterarne il testo e subito quest'esperimento risulta gradito a molti, anche ai più tradizionalisti. Intanto gli Zed iniziano un tour italiano organizzato da Radio Rai Uno condividendo la scena con noti artisti del panorama nazionale. Difatti, il luglio del 2008 vede la band partecipare al Lamezia Demo Fest, diretto da Giancarlo Passarella, ed esibirsi nella serata finale con artisti di caratura internazionale quali Francesco Baccini, Paolo Belli, Fabri Fibra e la grande Orchestra di Piazza Vittorio.
Dal 10 al 13 Settembre gli ZED partecipano ad Oliveto Citra (SA), nell'ambito di "Scenari Mediterranei", al Sele d'Oro"esibendosi con artisti di rinomata fama internazionale quali gli Avion Travel, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Rossana Casale, Fabrizio Moro. Gli ZED si sono imposti nella serata del 10 settembre passando il turno e caratterizzandosi non solo per il sound, ma soprattutto per aver centrato il tema della manifestazione e cioè la questione meridionale.
Il 2009 continua con i successi del disco Bagalù, presentato tra l'altro sulle frequenze di RadioUno. Il marzo 2009, gli ZED entrano in nomination tra i cinque finalisti che parteciperanno alla serata finale del Premio SIAE per DEMO, il prestigioso premio istituito dalla Società Italiana Autori ed Editori. Nell'agosto dello stesso anno il gruppo prende parte all'International Folk Festival Alatri esibendosi con gruppi provenienti dalla Colombia, Francia e Cipro. Attualmente il gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo disco e nella preparazione del tour estivo 2010. Il nuovo lavoro discografico avrà le caratteristiche dell' operetta dove ogni brano sarà legato al successivo da un filo conduttore. Sarà un disco in cui verranno cantate le storie di chiunque e di nessuno, storie d'amore e di dolore, di una umanità celata ma pur sempre viva.