Michele Anelli & Chemako

Canzoni contro la guerra di Michele Anelli & Chemako

Pagina ufficiale di Michele Anelli
Michele Anelli & Chemako


Michele Anelli (1964) a metà degli anni ’80 lo troviamo al basso in una band di garage-punk chiamata Thee Stolen Cars (pubblicando un Ep per la rivista Urlo nel 1991 con quattro brani) mentre sul finire della stessa decade comincia l’avventura come autore di testi e musiche con la band The Groovers (www.thegroovers.net) suonando in ogni angolo d’Italia. Con i Groovers ha pubblicato un ep: My land (Ep 1992 per la rivista Urlo); un tape: Lost Ballads (tape 1994); sette album: Songs for the dreamers (cd 1993), Soul Street (cd 1995), September Rain (cd 1997) [miglior disco dell’anno italiano per il BUSCADERO], That’s all Folks!! (cd 2000) [miglior disco dell’anno italiano per il quotidiano LIBERAZIONE], Do you remeber the working class? (cd 2001), A handful of songs about our times vol.1 (cd 2003) e Revolution – a handful of songs about our times vol.2 (cd 2008). La produzione si è diversificata incidendo una rivisitazione del brano degli anni ’60, cantato all’epoca da Caterina Caselli, Incubo n.4 e I’m-fixin’-too-die-rag di Country Joe Fish McDonald, (usciti ambedue in una compilation contro la guerra per il quotidiano Liberazione), un promo-cd con sei brani in italiano con il nome Flamingo e un intero album in italiano uscito per la rivista “L’Ernesto” intitolato Io Lavoro (album composto da dieci canzoni tra cui cinque originali scritti da Michele Anelli).

Nel medesimo periodo ha accompagnato, alla voce, per quattro date il gruppo di Mel Previte e Roberto Pellati proponendo una scaletta di Rock made in the U.S.A. La collaborazione con Mel Previte vi fu anche sul primo disco dei Groovers (prodotto da Max Marmiroli). L’assolo nel brano Rockin’ Days è di Mel nonché anche qualche amplificatore utilizzato durante le registrazioni…

Nel 2006 ha pubblicato il cd dei canti della Resistenza Festa d’Aprile per l’Associazione culturale di Melegnano. A seguito dei buoni riscontri avuti il giornalista Marco Denti, curatore della collana Distorsioni per la Selene Edizioni di Milano, ha proposto di concretizzare su libro l’esperienza maturata. Esce così ad aprile del 2007 il libro Siamo i Ribelli – storie e canti della Resistenza – nel quale proseguendo e ampliando il percorso cominciato lo scorso anno con la pubblicazione di Festa d’aprile, Michele Anelli ha approfondito il proprio lavoro di analisi e confronto con il materiale storico delle lotte partigiane.

Sempre nel 2007 è uscito il nuovo disco degli Stolen Cars (Ammonia/Nicotine records) per sugellare la reunion della band, nata nel 1987, avvenuta nell’autunno del 2004.

Nel 2008 esce il secondo volume dedicata a Fabrizio De Andrè “Mille papaveri rossi” per la Rivista Anarchica nel quale Michele arrangia e canta “Quello che non ho”.

Nel 2009 pubblica il nuovo disco “Nome di battaglia: Ribelli” (http://www.siamoiribelli.org/) contenente 15 brani resistenziali con la partecipazione di Paolo Montanari (Groovers, Gang), Evasio Muraro (Groovers, Settore Out) e Francesco Marchetti; nel libretto il commento ai canti è del giornalista Gianni Lucini. Ancora nel 2009 esce “Oggi mi alzo e canto!”, un album che raccoglie quattordici canzoni dedicate al lavoro o, meglio, alla gente che lavora, mescolando suggestioni antiche e suoni moderni, spesso giocando a far sembrare contemporanei i brani del passato e viceversa. Tra le soluzioni più curiose c’è la rilettura leggermente ipnotica di due classici della canzone politica degli anni Sessanta come O cara moglie di Ivan Della Mea e de La leva di Paolo Pietrangeli nonché il recupero di due brani quasi dimenticati (iungiustamente) come Le opere di Bartolomeo, portato a Sanremo senza alcun successo dai Rokes e dai Cowsills, o Il lavoro di Gian Pieretti. Sostenuto e prodotto dalla Federazione USB di Novara l’album è accompagnato da un ricco libretto di commenti di Gianni Lucini. Il 2009 risulta essere un anno molto prolifico infatti Michele compone anche le musiche per il cortometraggio “La divinità dell’acqua” di Enrico Omodeo Salè; viene inoltre assegnato il Premio Cultura 2009 da parte dell’ANPI Ovest- Ticino allo spettacolo musicale sulla Resistenza e alla carriera dei Groovers. Infine, a novembre dello stesso anno, è stata assegnata al MEI di Faenza la targa alla carriera ai Groovers per i vent’anni di carriera conclusasi proprio in quella data con un mini concerto.

Ha musicato, nel 2000, alcune poesie di Bertolt Brecht per la compagnia teatrale La Corte dei Miracoli di Pombia, suonando, tali brani, durante le rappresentazioni. Ha svolto tra il 2005 e il 2009 una serie di laboratori musicali con i ragazzi diversamente abili del Centro Brum del Comune di Arona, con gli utenti del servizio di Igiene mentale dell’ASL 13 di Borgomanero e con i bambini delle medie del centro Amici Giò di Dormelletto.

Nel 2012 è ricominciata la collaborazione con Evasio Muraro: Michele Anelli si è occupato della fase di produzione artistica del nuovo lavoro di Muraro, che ha preceduto la produzione finale con relativo mix da parte di Chris Eckman, leader e cantante dei Walkabouts. Sempre in ambito di produzioni nei primi mesi del 2013 Michele ha mixato il lavoro della rock band dei Bristol, non più in attività, ma desiderosi di portare a termine un’avventura iniziata tempo fa.

Nella primavera del 2013 è uscito il nuovo libro di Michele intitolato Radio Libertà. Il libro attraverso la storia e l’analisi della radio biellese Radio Libertà, che operò durante la Resistenza italiana con la particolarità di avere una piccola orchestra a suonare in diretta radiofonica, ripercorre anche la storia di alcune radio che, negli anni settanta, hanno fatto resistenza con la radio miscelando il tutto con le proprie esperienze maturate nel campo musicale. Radio Libertà ha ottenuto numerose recensioni positive tra le quali spicca quella del quotidiano il Manifesto. A novembre è stata stampata la seconda edizione.

Nel medesimo periodo è iniziata una stretta collaborazione con la rock band chiamata Chemako composta da Gianfranco French Scala (chitarra), Mario Spampinato (basso) e Stefano Bertolotti (batteria). I Chemako vantano una consolidata esperienza musicale, hanno accompagnato con grande soddisfazione alcuni giganti della musica americana tra cui Guy Davis, Flaco Jimenez, Eric Bibb e che vanta collaborazioni discografiche con i Blind Boys of Alabama e Charlie Musselwhite. Insieme esordiranno con un nuovo album di canzoni inedite in italiano. Canzoni che hanno avuto un lungo processo di elaborazione da parte di Michele Anelli, scelte tra circa quaranta brani inediti. Coniugare il cantato in italiano con le sonorità con cui Michele e i Chemako sono cresciuti è una sfida diventata realtà.