Sito ufficiale http://www.catiecurtis.com
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Da Kataweb Musica:
LE VERITÀ DI CATIE CURTIS
di Paolo Gallori
Folksinger coraggiosa, è la ragazza di Boston che ama affrontare la realtà cantandola senza mediazioni. La sua voce è nota e apprezzata da larghe frange di pubblico, e presto anche da noi la sua figura potrebbe essere associata alle migliori cantanti americane
Non ha certo bisogno di consigli Catie Curtis, folksinger con base a Boston, infanzia trascorsa a Saco, nel Maine, e un percorso artistico che trasuda onestà in ogni risvolto. La Rykodisc ha pubblicato lo scorso agosto il suo terzo album, Crash Course In Roses, e grazie alla lungimiranza dell'etichetta la cantautrice ha potuto dare il via a un nuovo corso della propria vita personale e artistica. Per la Curtis sono forse finiti i tempi dell'incertezza, dei dischi autoprodotti e dei budget limitati. Se negli Usa la sua voce è nota ed apprezzata da larghe frange di pubblico, presto anche da noi la sua figura potrebbe essere associata a pieno titolo a quelle dei migliori esponenti della canzone folk dei nostri giorni, Ani Di Franco su tutte.
La Rykodisc crede molto in Catie Curtis e, confortata dalla bontà della sua musica e dalle entusiastiche recensioni che i maggiori quotidiani statunitensi hanno dedicato all'artista sin dagli esordi, ha deciso di ristampare a medio prezzo Truth From Lies e l'omonimo Catie Curtis, i suoi primi due album. Sicuramente il modo migliore per permettere a chi si avvicina alle canzoni di Catie per la prima volta di poter catturare nella sua interezza il patrimonio di emozioni, sentimenti e statements incastonati nei tre lavori, di cui si avrebbe una visione assolutamente parziale basandosi soltanto sulla più recente uscita. Crash Course In Roses rappresenta già una fase ulteriore nell'evoluzione artistica di Catie. Per realizzare il disco la ragazza si è attorniata di musicisti e amici come il bassista Paul Bryan, Billy Conway, batterista dei Morphine, Duke Levin alle chitarre, Jimmy Ryan (Wooden Leg, Blood Oranges) al mandolino e Kenny White all'organo, abbandonando la dimensione particolarmente intimista dei primi due album e proponendosi in una nuova veste musicale, ricca negli arrangiamenti, vibrante, positiva.
Più giusto, quindi, cercare di capire chi è Catie Curtis ripercorrendo a grandi linee i passaggi che l'hanno portata sino alla Rykodisc e a Crash Course In Roses. Il suo amore per la musica non può essere messo in discussione. Ancora ragazzina, Catie vende la propria collezione di monete celebrative e, grazie anche al "prestito" di 50 dollari ottenuto dal padre, acquista il suo "oggetto del desiderio", una batteria. Sono, infatti, le percussioni il primo amore musicale di Catie, che ancora oggi interagisce attivamente coi suoi batteristi nella "stesura" delle parti dello strumento. Solo dopo si avvicina alla chitarra acustica e comincia a cantar storie nei bar della natìa Saco. Abitudine che Catie mantiene viva anche negli anni dell'università, alternando serate da performer a turni come cameriera nei caffè. E impegnandosi in attività socialmente utili.
Dopo la laurea e un paio nastri incisi con la Mongoose, Catie realizza nel 1995 il suo primo album, Truth From Lies, per l'etichetta Hear Music, i cui diritti vengono rilevati l'anno successivo dalla Guardian. Le recensioni che accompagnano il disco sono tutte positivamente concordi. In brani liricamente preziosi, la fresca vena di Catie evoca vivide immagini di storie familiari il più delle volte drammatiche (The Wolf), digressioni sul proprio corpo inteso come limite alla libertà (Slave To My Belly), orgoglioso disprezzo verso la disonestà maschile (Crocodile Tears) ma anche paura di rivelare le proprie debolezze perché i "problemi" possono stancare l'amore (Silhouette).
Non si tratta di semplici quadretti familiari autobiografici. Ogni canzone, ancorandosi a storie di vita vissuta, è un aperto invito a vivere ogni aspetto della vita facendo coraggiose, radicali scelte di campo, nelle relazioni interpersonali come nel rapporto con politica e società, rinunciando a compromessi con se stessi, senza calpestare la dignità propria e quella degli altri.
Catie canta i suoi versi con voce calda, pastosa, arricchendo d'espressione la narrazione con fugaci glissati. Il primo paragone è con Karla Bonoff , ma ricorda anche una Michelle Shocked meno roots e spigolosa. La musica è apparentemente scarna, essenziale, in realtà Truth From Lies è un'opera incredibilmente matura anche da questo punto di vista. Se al cuore di ogni composizione c'è l'indugiare nervoso, vibrante della Curtis sulle corde dell'acustica, il resto è un armonico incastro di brevi assoli di chitarra elettrica, echi country affidati alla steel guitar, un drumming discreto spesso a base di spazzole e morbidi tappeti d'organo. Non una nota è fuori posto.
Il successivo, omonimo album del 1997, realizzato con un budget più sostanzioso e prodotto da Roy Bittan della E-Street Band, ribadisce quanto di buono ha già espresso Truth From Lies. Ma improvvisamente la Guardian fallisce e la carriera di Catie entra in una sorta di involontario limbo. Paradossalmente il singolo Soulfully viene inserito nello score di serie televisive di grande successo come Dawson's Creek e regala al brano un ampia esposizione radiofonica. Pur non essendo spalleggiata da alcuna etichetta, Catie intraprende un'intensissima serie di concerti che le fanno guadagnare un meritato spazio al Lilith Fair, mentre l'album Catie Curtis vince il premio del miglior album ai Gay and Lesbian American Music Awards.
Catie viene premiata infine dal contratto con la Rykodisc. Una storia a lieto fine per un'artista che ha forza d'animo da vendere e che, dopo tante traversie, conserva pochi ma sostanziali dubbi. "Non so cosa mi fa più paura, se le bugie o la verità" - Catie Curtis.
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BIOGRAFIA IN INGLESE DAL SITO UFFICIALE
Catie Curtis, born and raised in Saco, Maine, began playing guitar and writing songs at the age of 15. Trading back and forth between her high top sneakers and her 6-string acoustic, Catie spent as much time during her college years playing hoops with the Brown women's basketball team as she did playing her songs at the campus coffeehouse. After graduation, Catie moved to San Francisco CA, waitressing at a diner by day and writing songs by night. A year later, Catie succumbed to the pull of her New England roots, finding a home in the thriving Boston acoustic music scene. While employed for a few years as a social worker, Catie recorded From Years To Hours and Truth From Lies on her own indie label. In 1996, EMI/Guardian Records signed Catie and released Truth From Lies internationally. Her eponymous second album with Guardian contained the single "Soulfully," and helped break Catie into the national spotlight. The New Yorker deemed her a "folk-rock goddess," and a career was officially launched.
Since then, Catie has toured with Lilith Fair, and with artists such as Dar Williams and Mary Chapin Carpenter. Her songs have appeared in numerous television shows (Dawson's Creek, Felicity, Chicago Hope, and Alias), and independent films (500 Miles to Graceland, A Slipping Down Life). She continues to tour, headlining clubs, theaters and acoustic listening rooms, building and nurturing a strong and loyal fan base around the US and Europe. She released two records on Rykodisc Records, "A Crash Course in Roses" (1999) and "My Shirt Looks Good on You" (2001-from which the single "Kiss that Counted" won a Boston Music Award). Catie released "Acoustic Valentine" on her own Sam the Pug Records in 2003. "Dreaming in Romance Languages" was released on Vanguard in 2004, followed by a year of touring. Material for a new record is in the works, and a film called "Tangled Stories," documenting Catie's career and the indie acoustic music scene is set for a fall 2005 release.
Catie lives in the greater Boston, Massachusetts area with her partner and two daughters.