Jaromír NohavicaJaromír (Jarek) Nohavica è uno dei principali cantautori (ma è anche un poeta, uno scrittore e un ricercatore nel campo della musica popolare) della ex Cecoslovacchia prima, e della Repubblica Ceca adesso. E' autore e cantante della versione ceca del Disertore. E' nato a Ostrava il 7 giugno 1953.

Un sito italiano dedicato a Jaromir Nohavica dal quale riprendiamo questa biografia, a cura di Alessandro.

Dunque, Nohavica non è piu' un giovanotto: è nato nel 1953, in una città molto vicino al confine tra Cechia e Polonia. Il primo album pubblicato risale al 1985, ma fino al 1989 la sua fama non decollò, e la produzione di quegli anni rimase sempre semi-sconosciuta. Questo fatto me lo hanno parzialmente spiegato alcuni miei amici, dicendomi che prima del 1989 non era facile pubblicare in Repubblica Ceca qualcosa che non fosse omologato al pensiero comunista, al potere ormai da quasi due generazioni. Prima della caduta del comunismo, dunque il nostro Jarek non era certo il beniamino di chi controllava la nazione Boema, ma tuttavia era riuscito a rimanere in patria, cominciando a farsi conoscere con concerti dal vivo e con la pubblicazione dei primi lavori: "Cesty" ("strade", del 1985), "Pisne pro Vladimira Vysockeho" ("canzoni per V.Vysockeho",1988), "Darmodej" ("senza scopo", 1988) e "Osma barva duhy" ("gli otto colori dell'arcobaleno", 1989). Nohavica non cantò mai esplicitamente CONTRO il comunismo, come invece fece il suo amico Karel Kril (come altri cantanti folk cechi dell'epoca) che dovette emigrare per lungo tempo in Germania, e da li potè registrare alcune canzoni di denuncia piu' che esplicita. A Karel Kril è dedicata una canzone stupenda: "Pritel" che significa "amico"... sarebbe sicuramente bello approfondire anche la storia di quest'altro grande musicista ceco, morto nel 1995, ma, tanto per cambiare, io personalmente ne so molto poco, scusate!
Torniamo al nostro Jarek. Dal 1989 in poi l'organicità e la qualità dei suoi lavori è andata nettamente migliorando, e già nel 1993 ci regala una perla che forse nemmeno lui, in futuro, riuscirà piu' ad eguagliare, ovvero "Mikimauzoleum". La semplicità degli arrangiamenti, l'abilità di Karel Plihal ad accompagnare con i suoi magici arpeggi la profondità dei testi delle canzoni, le melodie struggenti ma molto orecchiabili, contribuiscono a creare per tutta la durata dell'album un atmosfera davvero unica, che non posso spiegare con parole migliori che un semplice consiglio: se non l'avete già fatto, ASCOLTATELO!


Anche su Karel Plihal non so molto. Assieme a Nohavica ed al bravissimo gruppo di musica tradizionale-moderna morava e ceca, i "Cechomor", ha recitato nel 2002 nel film "Rok Dabla". Occorrerebbe una bella paginetta tutta dedicata a questo imperdibile film... spero di trovare presto il tempo di aggiungerla a questo sito.
Nel 1994 Jarek (approposito, per i meno ferrati nella lingua ceca, "Jarek" altro non è che la versione familiare del nome "Jaromir") uscì con un nuovo, particolarissimo, album: "Tri Cunici" ovvero "I tre porcellini", un album pieno di canzoni buffe e "per bambini". Metto il "per bambini" tra virgolette, perchè a sentire il pubblico (la registrazione dell'album è tutta dal vivo) non sono pochi gli adulti che si ribaltano dalle risate, ad ascoltare Nohavica esibirsi in canzoni infantili, con testi pieni di non-sense e motivetti che sembrano usciti dalle filastrocche per bambini, per arrivare alla divertentissima "Metro Pro Krtky" ovvero "Metro per le talpe" in cui il ritornello è composto da una sola consonante: la ripetizione del suono "r". (NB: l'ha riproposta anche al concerto a Londra del novembre 2004!)
Del 1996 è l'altra colonna della migliore produzione di Nohavica: "Divne Stoleti" che significa "Secolo strano", e anche qui è una successione di pezzi che hanno fatto storia, da "Tesinska" a "Sarajevo" da "Jesti mi schazis" ad "Az to se mnou sekne". Nel 1998 esce "Koncert", i pezzi migliori del suo tour in cui suonò con un'intero gruppo musicale al seguito (da qui gli arrangiamenti molto più rock di molte canzoni).
Anche gli ultimi album di canzoni inedite sono molto belli: sono "Moje smutne srdce" ("Il mio cuore triste") e "Babylon" rispettivamente del 2000 e del 2003. Le canzoni belle si sprecano, lasciatemi fare un accenno a due canzoni del 2003 che parlavano di cose particolarmente attuali: una, "Milionar" parla di un uomo che partecipa al programma televisivo a quiz che corrisponde all'italiano "Chi vuo essere Milionario", ed è una canzone tutta giocata su una chiave ironica, che ha avuto un enorme successo in patria (mi hanno detto che era praticamente impossibile non ascoltarla continuamente alla radio) e l'altra "Velka voda", che parla dell'inondazione di Praga di quell'anno.
So poco altro di lui... mi avevano detto dove abita attualmente, ma me ne sono scordato, so che ha una moglie, forse ha una figlia o un figlio, non so... e non so neanche se porta le mutande o i boxer (...ma per capire questa osservazione dovete guardare il film "Rok Dabla"!)


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Riportiamo qui la medesima biografia in lingua ceca già inserita sotto la sua versione del "Disertore", tratta dal suo sito ufficiale:

http://www.tenzor.cz/jura/nohavica


Písničkář, skladatel, textař, folkový zpěvák, narozený 7. 6. 1953 v Ostravě hraje na kytaru od svých třinácti let. Začal studovat na Vysoké škole báňské, ale studia přerušil, vystřídal několik zaměstnání, ale pak raději zůstal textařem na volné noze. Proslavil se svým prvním textem pro Marii Rottrovou Lásko, voníš deštěm. Bydlí v Českém Těšíně, má ženu a dvě děti.

V roce 1982 se odhodlal veřejně vystoupit jako písničkář, jeho start byl úspěšný, stal se velmi populární a některé jeho písničky dokonce postupně zlidověly. To vše bez přítomnosti v médiích a vydaných desek. Až v roce 1988 přišlo první album Darmoděj, které okamžitě zmizelo z pultů. Vznikl Nohavicův mýtus, který přetrval i krizové období v Nohavicově životě, kdy se léčil ze závislosti na alkoholu. (Tuto dobu zachycuje kniha rozhovorů Zdeňka Zapletala s Jaromírem Nohavicou: Poslední mejdan.) Jasným znamením, že Nohavica opět skládá naplno, bylo pěkné, mírně pesimistické album Mikymauzoleum, plné většinou smutných písniček.

Zdálo se, že je těžké takové album překonat, ale Nohavica přišel v roce 1996 s deskou Divné století, kde k novým písním přidal spolu s producentem nové nástroje a hlasy. Album mělo obrovský úspěch. Po dvou letech vyšlo album Koncert, na němž se Nohavica objevuje na pódiu s Kapelou, což o poznání změnilo podobu písniček (album obsahuje většinou starší písně, jimž toto zpracování dodalo nové kouzlo). Zatím poslední Nohavicovou řadovou deskou je Moje smutné srdce z roku 2000, jsou na ní většinou posmutnělé milostné písně.

Letošní rok přinesl vydání soundtracku k filmu Rok ďábla, kde Jarek Nohavica hraje a zpívá spolu s Čechomorem, Karlem Plíhalem a Jazem Colemanem.