I Calliope nascono nel 1989.
Rinaldo Doro, tastierista, suonava in un gruppo folk-rock quando incontro' Beppe Crovella, il tastierista degli Arti e Mestieri e anche produttore: lui gli suggeri' di realizzare un gruppo di prog, sulle orme delle grandi band del passato.
Cosi' Rinaldo chiamo' Mario Guadagnin (chitarra), Enzo Martin (basso) e Gianni Catalano (Batteria) per suonare alcune sue vecchie composizioni e, dopo un breve periodo di prove, registarono un demo con 4 brani.
Rilevando che il gruppo non cantava al meglio tutti i pezzi, Rinaldo chiamo' Massimo Berruti, un cantante carismatico, con una grande personalita' da palco.
Cosi', i Calliope erano nati.
Il primo album del gruppo, "La Terra dei Grandi Occhi" fu registrato al Synergy Studio in soli due giorni; il lavoro fu costellato di difficolta' tecniche, ivi compreso il trasporto di un mellotron su e giu' per le scale. A complicare ulteriormente le cose fu il fatto che Mario, il chitarrista, si ammalo' durante le registrazioni.
L'album divento' la prima uscita per la collana New Prog '90 dell'etichetta Vinyl Magic, spuntando critiche favorevoli e raggiungendo buone vendite.
Il suono di questo lavoro e' tipico dei '70, con le tastiere caratteristiche del periodo: Hammond M3, Mini-Moog, Clavinet, ARP 2600 e, immancabile, il Mellotron 400; Il migiore modo di descriverlo e' usare una sola parola: ITALIANO.
Nell'anno successivo la band suono' in festival e concerti vari in giro per l'Italia.
Presto fu tempo di lavorare ad un nuovo progetto: "Citta' di Frontiera". Al contrario del primo album, per questo secondo lavoro fu utilizzato solo materiale musicale nuovo, frutto del lavoro congiunto di tutti i membri dei Calliope. Seppure realizzato anche con mellotron e altri strumenti vintage, questo lavoro e' caratterizzato da un'atmosfera piu' contemporanea.
I testi, tutti scritti dal cantante Massimo Berruti, trattano di argomenti attuali: il Prog Rock non deve limitarsi a trattare temi fantasy, puo' occuparsi anche di cose piu' legate ai problemi concreti altrettanto bene. Cosi' i testi di Massimo parlano molto direttamente a chi li ascolta.
Purtroppo pero', un anno dopo, Massimo Berruti lascio' il gruppo, e i Calliope lasciarono le scene. In questo periodo Rinaldo Doro copose le musiche per un suo album solo, con uno sguardo anche alla musica folk e alla musica rinascimentale.
Per realizzare questo album Rinaldo chiamo': Enrico Perrucci alle tastiere, il batterista Gianni Catalano, Aldo Mari alla chitarra, Lele Tosches al basso e la splendida voce Annalisa Gastaldo. Ospiti speciali: Andrea Sibilio al violino and Davide Saggiorato al didjeridoo.
Il nuovo uscì in Italia nel dicembre '95, intitolato "Il Madrigale del Vento" e la band, come sempre, Calliope. Lo stile musicale di questo CD e' molto meno rock, piu' sinfonico ed orchestrato, vicino allo stile del Banco o dei Griphon, con in piu' l'utilizzo di antichi strumenti acustici.
All'inizio del '96 il gruppo ritorna quasi alla sua formazione originale: Massimo Berruti alla voce, Rinaldo Doro alle tastiere, Gianni Catalano alla batteria, Mario Guadagnin alla chitarra, ed il nuovo bassista Francesco Lannocca; inoltre Enrico Perrucci alle tastiere rimase dopo l'esperienza del "Madrigale del Vento".
Purtroppo poco dopo Rinaldo Doro, l'anima dela band, fu costretto a lasciare i Calliope da pressanti impegni personali. Inoltre nell'ottobre del 96, Massimo Berruti lasciò nuovamente il gruppo, e la sua eredita' fu raccolta dal carismatico, nonche' prezioso amico, Roberto Coli.
Dopo di loro anche Mario Guadagnin e Gianni Catalano lasciarono il gruppo, ma dopo un anno e mezzo di ricerche e di lavoro, tornava dinuovo a formazione piena, con l'arrivo della nuova sezione ritmica composta da Roberto Zaffaroni (batteria) e Diego Ferrero (Basso). Sorpresa: Francesco Lannocca invece si trasformava in chitarrista.
Ma in un gruppo le sorprese non sono mai finite, ed a Natale del 1998 anche Roberto Coli e Roberto Zaffaroni lasciarono la band.
Finalmente a marzo del 1999 i Calliope completarono nuovamente la formazione: Andrea Pallisco, grande front-man, e Flaviano Sciarpa, funambolico batterista e bevitore di birra.
Con i nuovi arrivi la band ritrova l'entusiasmo e l'energia che aveva caratterizzato gli inizi, e soltanto in 3 mesi di lavoro prepara lo spettacolo dal vivo, con il nostro repertorio piu' 'classico'.
Nel mese di Luglio '99 abbiamo tenuto due concerti: il primo per i fan e gli amici di sempre, anche per avere il loro parere sulla nuova formazione ed il nuovo sound, il secondo per l'amico Hiroshi Masuda, promoter di Tokio, che ha voluto ascoltarci in occasione del suo viaggio in Italia per il festival Prog di Vigevano.
Un altro concerto, che a noi è piaciuto moltissimo, lo abbiamo tenuto il 17 Giugno 2000 sul bellissimo lungolago di Omegna.
Purtroppo però subito dopo Andrea Pallisco ci abbandona per mettere su famiglia. Buona foruna, Andrea !!!
Per fortuna ritorna nei ranghi, anche se solo per il tempo necessario a trovare un successore di Andrea, il grande Massimo Berruti, cantante ed autore dei pezzi dei primi due CD; questo ci permette di non interrompere l'attività del gruppo durante la ricerca del nuovo cantante.
Con lui infatti ha luogo il concerto del 17 novembre 2000 al Glam Music Bar di Rivoli, 'Happy Birthday Calliope', organizzato per festeggiare i quasi 11 anni di attività del gruppo.
A dicembre del 2000 anche Diego Ferrero è costretto a lasciare il gruppo da pressanti impegni di lavoro, ma entra a far parte della nella nostra grande famiglia un altro bravissimo bassista: Andrea Crovagna, accompagnato dai suoi numerosi 'pedalini' (effetti).
Purtroppo successivamente abbiamo avuto un nuovo stop di quasi un anno all'attività del gruppo, causa impegni diversi di tutti, ed una diversa esperienza musicale di Francesco.
Intanto però abbiamo trovato il nostro nuovo front-man: Alessandro Amato, e con questa formazione abbiamo eseguito due concerti a Torino in maggio e in giugno del 2002.
A fine ottobre abbiamo realizzato il nostro quarto lavoro: un CD live molto particolare dal titolo: GENERAZIONI.
Il titolo e' dovuto alla scelta dei brani, che sono in parte tratti da un concerto del 1993 dei membri fondatori del gruppo, ed in parte registrati a luglio 2002 dalla nuova formazione. Tutti i brani sono tratti dal repertorio già pubblicato sui primi due CD, mentre la traccia centrale "Luci ed ombre" e' inedito. Lo stesso brano, ma riarrangiato in modo nuovo, viene pubblicato nel primo CD allegato alla fanzine Nobody's Land (Nobody's Land Act 1) che esce nel febbraio 2003.
Subito prima dell'estate Flaviano, il nostro batterista, decide di lasciare il gruppo, catturato da nuovi interessi, e dopo qualche mese anche Francesco Lannocca e Lele Foppiano (che aveva sostituito Flaviano).
E' verso la fine del 2004 che riusciamo finalmente a ricominciare il lavoro con i nostri nuovi amici: Fabio Morese, la 'macchina del tempo', e Enrico Merlo, un vero gentlemen della chitarra.
I nuovi arrivati sono giovani, ma molto preparati, ed è così che presto siamo stati in grado di riprendere a pieno l'attività. In questo periodo cominciamo anche a lavorare a qualche nuovo brano per il prossimo disco, ma privilegiando l'attività live. Tra tutti i concerti ricordiamo:
- Italian prog Night, Concerto in Belgio a Tournai nel maggio del 2006, insieme ai CAP e Ubi Major
- Il primo Novara Prog Fest nel giugno 1006, con gli amici del Castello di Atlante
- Il primo Festival del Rock Progressivo a Borriana nel maggio 2007, con CAP e Immagin'aria
- Il Veruno 2 Days Prog 2009 insieme a Orme e Mangala Vallis.
Verso la metà del 2009 Alessandro Amato e Fabio Morese, cantante e batterista, decidono di lasciare il gruppo per esperienze musicali differenti. Per nostra fortuna una nostra vecchia conoscenza, Roberto Zaffaroni, è ben felice di sostituire Fabio; questo è un bel colpo di fortuna per i Calliope, perchè Roberto è un musicista attento e preparato, ed anche perchè ha già suonato con noi qualche anno fa, e quindi conosce perfettamente i pezzi e sa già qual'è il sound giusto per noi.
Riflettendo su che direzione prendere ci viene in mente che non abbiamo mai eseguito dal vivo i brani del nostro 3' CD, Il Madrigale del Vento.
Visto che tutti amiamo molto soprattutto le due lunghe suite, dopo una breve discussione abbiamo deciso di riprendere quel lavoro adattandolo al sound dei nuovi calliope. Nel prossimo concerto li proporremo dal vivo per la prima volta. Senza dimenticare il nuovo CD in corso di stesura, stiamo ora lavorando per rendere al meglio quei brani.
In mezzo alle tempeste della vita, la nostra saga continua...
Rimanete collegati, le novità non mancheranno !!!
Calliope ha sempre l'anima nel cielo ...
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